Il 26 febbraio si chiude l’anno giubilare in memoria della Serva di Dio Madre Carla Borgheri

Il 26 febbraio si chiude l’anno giubilare in memoria della Serva di Dio Madre Carla Borgheri

Alle ore 11, la celebrazione nel Santuario dei Santi Cosma e Damiano presieduta da Mons. Pisanello, Vescovo di Oria. 

Domenica, 26 febbraio p.v., alle ore 11, nel santuario di San Cosimo alla Macchia, Mons. Vincenzo Pisanello, vescovo di Oria, presiederà una solenne concelebrazione eucaristica a conclusione dell’anno giubilare indetto a ricordo del centenario della nascita di Madre Carla Borgheri.

Al termine della Messa, lo stesso presule, insieme alle consorelle di Madre Carla, fondatrice della Congregazione delle Suore Missionarie dell’Incarnazione, nella sala destinata agli ex voto, sempre all’interno del Santuario, svelerà una targa a perpetua memoria dell’evento.

La Serva di Dio, Madre Carla, al secolo Nada Annunziata Borgheri, è nativa di Novi Ligure, in provincia di Alessandria, dove venne alla luce il 17 febbraio 1922. Tutta la sua vita è stata caratterizzata dalla pietà religiosa e dalla donazione agli ultimi della società; ha vissuto la contemplazione del Mistero dell’Incarnazione adoperandosi nelle opere di carità partecipando attivamente alla missione evangelizzatrice della Chiesa mediante l’attenzione ed il servizio agli ultimi, per la maggior gloria del Regno di Dio.

Nel 1972 fonda la Congregazione delle Suore Missionarie dell’Incarnazione che riceve il riconoscimento di Diritto Pontifico nel 1988; nel successivo 1994 nasce il ramo maschile dell’ordine religioso, i Padri Missionari dell’Incarnazione, per l’appunto.

Madre Carla resterà alla guida della Congregazione fino al 2° Capitolo Generale avuto luogo nel 2001 quando preferirà affidare la sua “creatura” alla guida di altre consorelle per dedicarsi con maggior cura alla direzione spirituale dei suoi “figli e figlie”.

L’unico anelito che ha caratterizzato l’intera esistenza della religiosa è quello di fare, instancabilmente, la volontà di Dio rendendo gloria a Lui ed a Lui soltanto. Morirà a Frascati il 20 settembre 2006 raccomandando, in uno dei suoi ultimi scritti, di essere Santi come Dio è Santo in quanto – scrive Madre Carla – “la santità è il ‘perché’ della nostra vita”.

Lo scorso 11 dicembre, a Frascati, nella Cattedrale di San Pietro, è stato avviato il processo di beatificazione e canonizzazione. La sessione di apertura della fase diocesana è stata presieduta da S. E. Mons. Raffaello Martinelli, Vescovo della Diocesi Suburbicaria di Frascati. Precedentemente, il 2 ottobre 2022, a Salice S.no (Le), a Madre Carla è stato anche intitolato il Largo Calvario.