Santa Cesarea Terme, ripartire dal termalismo: confronto pubblico tra cittadini, istituzioni e attivisti
Le Terme tornano protagoniste nel cuore del Salento
Una giornata di ascolto, confronto e impegno per il futuro del termalismo salentino. È quanto accaduto a Santa Cesarea Terme lo scorso 17 aprile 2025, nella sala convegni dell’Albergo Palazzo, dove si è tenuto un partecipato incontro promosso da Franco Viva, attivista del Movimento 5 Stelle locale, dedicato al tema del rilancio del turismo termale e alla valorizzazione delle risorse del territorio.
Un pubblico attento e numeroso, con la presenza di attivisti provenienti da Lecce e da altri comuni fuori provincia, ha accolto i saluti iniziali di Franco Viva, che ha voluto aprire i lavori richiamando l’attenzione sui problemi ancora irrisolti nel Comune di Santa Cesarea: dalla gestione delle terme alle potenzialità turistiche inespresse. “Siamo qui – ha dichiarato Viva – per creare una rete di idee e soluzioni. Serve una visione collettiva e un impegno condiviso per ridare centralità al nostro paese.”
A moderare il dibattito è stato il coordinatore provinciale del M5S Lecce, Iunio Valerio Romano, che ha introdotto i vari relatori sottolineando la necessità di mettere insieme cittadini, istituzioni e professionisti del settore per un progetto concreto e duraturo.Il primo a prendere la parola è stato il sindaco Pasquale Bleve, che ha illustrato con chiarezza l’iter amministrativo che ha interessato le Terme di Santa Cesarea negli ultimi anni, tracciando un percorso che parte dalla storia gloriosa del centro termale per arrivare alle difficoltà gestionali e alle sfide future. “Le Terme – ha affermato il primo cittadino – non sono solo un’eredità storica, ma una risorsa viva che deve essere messa al centro delle politiche locali. Serve una governance moderna, trasparente e aperta al territorio.”
Molto atteso anche l’intervento del presidente delle Terme di Santa Cesarea, Piero Anselmi, che ha voluto ringraziare il pubblico e gli organizzatori, dimostrando grande apertura al dialogo. Anselmi ha illustrato le linee guida della gestione, soffermandosi sulle spese necessarie per il buon mantenimento della struttura e sugli investimenti futuri. Ha inoltre presentato il progetto “Terme di Puglia”, realizzato in collaborazione con la Regione, che vede proprio Santa Cesarea Terme come comune capofila. Il progetto sarà presente in stand dedicati nelle principali fiere internazionali di settore, con l’obiettivo di promuovere il termalismo pugliese su scala globale.
Ha portato la sua testimonianza anche il dott. Antonio Antonaci, figura storica per il termalismo locale, che ha ricordato con emozione i suoi anni trascorsi a Santa Cesarea e il ruolo centrale della medicina termale, da lui approfondita con un master specialistico. Antonaci ha lanciato proposte concrete per la creazione di una rete sinergica tra tutte le località termali pugliesi, capace di attrarre turisti e pazienti da tutta Europa.
Tra gli ospiti istituzionali anche il dirigente scolastico dell’Istituto Alberghiero “Aldo Moro” di Santa Cesarea, Prof. Paolo Aprile, che ha tracciato con orgoglio il percorso di crescita della scuola, definita “un polo di eccellenza per le materie turistiche” in tutto il Salento e oltre. “Il nostro istituto è sempre presente nelle manifestazioni più importanti – ha sottolineato – e collabora attivamente per accoglienza, ricevimenti e supporto anche in location di respiro internazionale. Abbiamo studenti provenienti da ben 67 paesi, e non tutti scelgono Santa Cesarea per caso: c’è qualcosa in questo territorio che affascina, che parla di identità, radici e futuro. Dobbiamo però affrontare con serietà il problema dei trasporti, che incide sulla mobilità degli studenti e sull’attrattività della destinazione.”
A portare il saluto della Provincia di Lecce è stato il consigliere Antonio Tramacere, che ha elogiato il lavoro di Franco Viva. “Se in ogni comune ci fosse un Franco Viva – ha detto – molte cose buone potrebbero essere realizzate. Il nostro impegno sarà quello di sostenere iniziative di valorizzazione non solo qui, ma in tutta la provincia.”Presente anche l’europarlamentare Valentina Palmisano, che ha salutato calorosamente la platea sottolineando il valore del territorio e, in particolare, delle Terme di Santa Cesarea. “Le terme sono una risorsa turistica d’eccellenza, soprattutto per il Salento – ha dichiarato –. Io, come parlamentare europea, continuerò a lavorare in sinergia con tutti gli organi istituzionali e con i colleghi del Movimento, per valorizzare e salvaguardare l’intero comparto turistico”.
A chiudere il quadro istituzionale, l’intervento del consigliere regionale pugliese Cristian Casilli, che ha voluto dare un taglio più politico al confronto, ammettendo che negli ultimi anni la politica regionale è stata spesso distante dalle problematiche del termalismo. “Non dobbiamo arrenderci – ha affermato –. Occorre battere i pugni sui tavoli giusti, nelle sedi opportune, e come cittadini dobbiamo pretendere ascolto e attenzione per queste realtà”.L’incontro si è concluso con una partecipata sessione di interventi dal pubblico, durante la quale numerosi cittadini hanno raccontato le proprie esperienze, proposto idee e condiviso riflessioni su come rilanciare Santa Cesarea Terme. Tra le proposte emerse: la creazione di pacchetti turistici integrati, la formazione di operatori specializzati, il miglioramento dei collegamenti e una maggiore promozione digitale.
Una giornata che ha lasciato il segno, dimostrando che attorno al termalismo può rinascere una comunità viva, orgogliosa e pronta a costruire futuro.