Patti e Ricatti

Patti e Ricatti

Le opere di Arnaldo Miccoli in mostra alla Galleria del Palazzo Ducale dei Castromediano a Cavallino. Si chiama «Patti e Ricatti» la personale del pittore cavallinese, che per oltre cinquant’anni ha vissuto a New York. Le opere di Miccoli sono in collezioni pubbliche e private sia in Europa che negli Stati Uniti. Cerimonia di inaugurazione, è stata sabato 22 aprile alle ore 18.30 nella Sala Consiliare «Mario Gorgoni» del Palazzo Ducale dei Castromediano. Ad aprirla  i saluti del sindaco di Cavallino Avv. Bruno Ciccarese Gorgoni. Ha presentato la mostra il Prof. Toti Carpentieri, critico d’arte. Sono intervenuti il Dott. Luigi De Luca, Direttore del Museo Provinciale «Sigismondo Castromediano» di Lecce, il Dott. Alessandro Laporta, Direttore emerito della Biblioteca provinciale «Nicola Bernardini» di Lecce e l’artista, il maestro Arnaldo Miccoli. Ha moderato il Dott. Ludovico Malorgio, giornalista. La mostra resterà aperta sino al 12 maggio 2023 dal martedì al giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e venerdì, sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 17 alle ore 20. Ingresso libero.

Miccoli

 

Patti e Ricatti

«La mia produzione artistica si sviluppa in tre fasi. La prima fase che va dal 1969 al 1980; è questo il periodo delle parate, teatrini lo splendore e le distrazioni delle feste del sud (Un immenso continente che, dall’Adriatico e dallo Ionio scorre sin negli oceani che circondano il nuovo mondo, il tripudio dei colori, i palloncini fermi in un aria densa, i bastoni variegati, i simboli ripescati in profondissimi depositi umani. La seconda fase inizia nel 1981 e dura fino al 1988 è ( il periodo Magico Grottesco). Caratterizzato dal prevalere per l’elemento psichico, per la pulsione che viene dal profondo, per il viaggio nell’al di la del reale, nei regni oscuri e magici del mito. La tematica dell’inquinamento atmosferico e dei disastri ambientali è tale da non potermi lasciare indifferente; questi eventi danno vita alla terza fase della mia produzione, con opere tipo Narciso Clonato, Surprise 2023, Strillando a bocca Chiusa , e 11 Settembre 2001U.S.A , Wrong Target, Don’t Talk, Colpo d’Occhio, Proserpina, Short Cut, Trophy, The Broken Arrow, Ennesimo tentativo di Equilibrio, Trigeminal Birth, The Red Comb, Untitled,Ricomposizione, Adozione, Prifile in Green. Girl with Cell Phone, Domus Dei… queste opere sembrano molto più lontane dai ciquanta anni fa quando dipingevo La Contadina Pugliese e le Masserie Salentine. Ora le tele sono pregne di una specie di figure nate da una apocalisse post moderna in cui la terra brucia con i suoi esseri luciferini. Il divario tematico, stilistico, emotivo e ideologico è fortissimo; ciò indica il grande sviluppo come artista e un impegno sempre più forte per la difesa di questo nostro Nobile Pianeta e di tutti gli esseri che lo costituiscono. Nasce così: Patti e Ricatti ,ritratto attuale di un ennesimo conflitto generale, ove la demenza grave e irreversibile di questo millennio porta alla inevitabile sconfitta “dell’intera Genesi”. La mia Arte si pone al servizio dell’umanità non come glorificazione di eventi negativi, ma sempre e solamente come denuncia degli stessi. I miei dipinti sono in gran parte eseguiti con olio su tela , sebbene spesso mi servo anche dell’acrilico e di tecniche miste».

Arnaldo Miccoli

Arnaldo Miccoli è nato a Cavallino di Lecce. Diplomato all’istituto statale d’arte “G. Pellegrino” di quella città, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma con Peppino Piccolo e Franco Gentilini e l’università Cattolica degli studi Sociali di Roma. Nel 1960 pubblica una raccolta di poesie in vernacolo dal titolo Furi te Campagna. Nel 1962 fonda Lu Lacquaru, numero unico per le feste natalizie. Nel 2021 pubblica Angelieddhi e TiaulicchiNel 1965 parte per gli U.S.A., dove vi trascorre i primi anni della sua permanenza,alternando all’insegnamento la pittura, l’illustrazione e il restauro di opere d’arte. Nel 1973 torna a Roma e vi si stabilisce con la famiglia per quasi due anni. Di questo periodo sono le mostre in Italia e in Europa. Nel 1975 rientra nuovamente negli U.S.A. e si dedica a tempo pieno alla pittura ed alla illustrazione di riviste come Playboy, Penthouse e Swank. Nel frattempo tiene mostre personali e collettive in varie città degli Stati Uniti e d’Europa. Nel 1979 rientra nuovamente in Italia, questa volta in Toscana a Montecatini Terme, per un soggiorno di circa due anni, esponendo a Roma ,Milano ,Firenze e Lecce le sue opere. Nel 1981 rientra negli U.S.A. per stabilirsi definitivamente a Tenafly nel New Jersey. Nel 2008 rientra in Italia e si stabilisce definitivamente a Cavallino (Le) dove vive e opera con studio in via Crocifisso, 27