Basilicata, nuova strada per Terzo Polo-Maggioranza anche a livello nazionale?
La schiacciante vittoria della destra in Basilicata lascia spunti necessari alla sinistra, sfaldata e poco compatta sin dagli inizi. Indecisioni, errori di gestione, nomi gettati sul banco e poi ritrattati hanno inciso risolutamente sui dati conclusivi del voto. L’ago della bilancio, come pronosticabile, dati anche i nomi presentati, è stato il Terzo Polo. Il neo eletto presidente, Vito Bardi, subito dopo i risultati ha subito lanciato un sasso su un possibile allargamento di alleanza, anche sul piano nazionale, per una unione con Calenda e Renzi. Soprattutto il primo aveva mostrato, sin dal principio della campagna elettorale, una propensione più massiccia verso l’uscente governatore lucano. Bardi, a tal proposito, ha proposto: “Se si condividono alcuni obiettivi da realizzare, e ci si trova d’accordo sui programmi per riuscirci, com’è avvenuto qui in Basilicata, ciò che conta non è tanto il modello, ma il bene che ciascuno vuole al proprio territorio e al proprio Paese“. La Basilicata può essere una guida per una nuova alleanza?