Pino caduto in via Gentile, dichiarazione assessora Valli

Pino caduto in via Gentile, dichiarazione assessora Valli

Di seguito dichiarazione dell’assessora Angela Valli sul pino caduto in Via Gentile.

Il pino caduto stamattina in via Gentile, che fa seguito a quello caduto pochi giorni fa nella villa comunale e a un altro poche settimane prima su Via Costa, segnala ancora una volta l’urgenza di procedere ad una sostituzione cautelativa delle alberature ritenute più a rischio caduta in città, messe a dimora nei decenni passati senza adeguate valutazioni preliminari sulla loro compatibilità con il contesto urbano – dichiara l’assessora all’Ambiente Angela Valli – Il pino in questione rientrava, infatti, tra quelli da sostituire con alberatura compatibile, nell’ambito del progetto di mitigazione del rischio idrogeologico che il settore Lavori Pubblici realizzerà proprio in via Gentile a breve.

Le ragioni della caduta del pino stanno da un lato nella vetustà della pianta e dall’altro in un insieme di fattori strutturali e fisiologici che determinano una particolare vulnerabilità dell’apparato radicale, che per i pini cresciuti in un contesto urbano determina uno sviluppo inadeguato a garantirne la stabilità, oltre che generare un insostenibile conflitto con le attrezzature e i sottoservizi. La particolare fragilità dell’apparato radicale si acutizza poi di fronte a fenomeni metereologici intensi, come la abbondante pioggia, che non avendo la capacità di infiltrarsi a causa della sostanziale impermeabilità degli strati superficiali del suolo urbano determina un ammorbidimento del substrato e una conseguente minore tenuta del sistema radicale. Il tutto è stato acuito dal violento vento di maestrale che ha soffiato incessantemente per tutta la giornata di martedì e di ieri, con punte di quasi 60 km/h.

Non vi è dunque mancata manutenzione, ma c’è stata, ai tempi della messa a dimora, una approssimativa e non prudente pianificazione. Sottolineo che l’amministrazione comunale in carica, sta predisponendo (è in corso) il censimento del verde urbano a cura dell’Università del Salento; dopo il censimento, agronomi incaricati dall’amministrazione comunale procederanno alla messa a punto del Piano del Verde. C’è bisogno, in conclusione, di affermare una nuova cultura del verde urbano, che metta al primo posto la qualità dello stesso e la sua sicurezza per le strade della città, nei parchi, nei contesti periurbani e non solo. Per giungere a una città verde è necessario anche affrontare passaggi a volte impopolari, che prevedano la sostituzione di alberature ormai inadeguate e strutturalmente pericolose con specie compatibili, operando per sostituzioni e compensazioni in positivo.