Santa Maria di Leuca (Castrignano del Capo), 21 aprile 2023_ Arriva alla sesta edizione l’Urban Trail Leuca, che il 7 maggio prossimo rinnova il suo intento di legare sport e territorio, portando oltre 600 atleti a gareggiare su un tracciato urbano vario e diversificato, ottimo per la pratica atletica del trail and mountain running ed entusiasmante grazie ai continui cambi di paesaggi illuminati dai riflessi blu intenso del mare Ionio. L’evento autorizzato FIDAL e con il patrocinio dei Comuni di Castrignano del Capo e Ugento vanta ancora oggi il primato di unico Urban Trail organizzato in Salento e sarà valido per la quarta prova del campionato provinciale individuale e di società di trail & mountain running 2023, con 11,5 Km per i Master e 9,5 Km per gli Allievi e Over60 oltre ai percorsi delle categorie Giovanili. Saranno presenti i migliori atleti provenienti da tutta Italia che riceveranno accoglienza nei comuni presenti sul territorio del Parco naturale regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase e dell’Unione dei Comuni Terra di Leuca.
La VI edizione della Urban Trail Leuca si dipanerà su dodici impegnativi chilometri di percorso misto tra sentieri, passaggi sulla scogliera, sabbia e scale. Proprio queste ultime saranno le protagoniste poco dopo la partenza dal porto turistico della gara a cronometro, momento impegnativo per gli atleti e insieme spettacolare: 283 scalini in salita e altrettanti in discesa senza soluzione di continuità. La Scalinata fiancheggia la Cascata Monumentale di Santa Maria di Leuca, sul promontorio di Punta Meliso. Inaugurata nel 1939 rappresenta la parte terminale dell’Acquedotto Pugliese che qui sfocia in mare. Da più di ottant’anni la Scalinata affascina per la sua bellezza perfettamente integrata con il paesaggio circostante.
Per l’occasione atleti e spettatori assisteranno all’apertura eccezionale della Cascata Monumentale lasciando spazio ad un evento nell’evento con una scenografia irripetibile. A seguire il percorso continuerà verso il lungomare di Leuca per affrontare tratti di sabbia e scogliera che affiancano il blu dello Ionio sul litorale su cui si affacciano alcune delle più affascinanti ville signorili in stile liberty che caratterizzano la località.
La competizione sarà altrettanto sfidante e spettacolare per tutti i partecipanti amanti del trail e dell’urban running che scopriranno la bellezza della cultura salentina e le incredibili opportunità che questa terra offre nel periodo dell’anno, tra maggio e giugno, riesce a raccontare il meglio di sé.
Le iscrizioni sono aperte tramite il sito www.cronogare.it.
SANTA MARIA DI LEUCA
Là dove il Mar Ionio e il Mar Adriatico si incontrano, situata all’estremità meridionale della Puglia nel punto più a Sud del tacco d’Italia, si affaccia la cittadina di Santa Maria di Leuca, famosa per il suo faro e per la sua posizione panoramica sulla costa del Salento. La città ha una lunga storia che risale all’epoca romana. Nel corso dei secoli, Santa Maria di Leuca è stata contesa da varie potenze, tra cui i Bizantini, i Normanni e i Turchi, subendo numerose trasformazioni architettoniche nel corso dei secoli, così da presentarsi oggi con un mix di stili architettonici che riflettono la sua storia.
A fine dell’Ottocento Santa Maria di Leuca mostrava già il suo slancio verso il turismo, alimentato dal desiderio dei nobili di allietarsi in abitazioni in riva al mare, motivo per cui sorgono ancora oggi a Leuca numerose ville che oggi sono fiore all’occhiello del paese, ville eclettiche di stampo moresco, liberty e pompeiano tutte da ammirare passeggiando sul lungomare. In riva al mare si noteranno le “bagnarole” di Leuca tipiche strutture dell’inizio del secolo scorso, riservate alle donne dell’aristocrazia salentina, le quali potevano così accedere al mare al riparo da occhi indiscreti e dal sole, per conservare la pelle bianca secondo la moda del tempo.
La Cascata monumentale
Sul promontorio di Punta Meliso si trova una delle attrazioni più belle della zona: la Cascata monumentale dell’Acquedotto Pugliese, lunga 250 metri con un dislivello di 120 metri e una portata mille litri al secondo verso il mare, è stata progettata dall’architetto Cesare Bazzani. La sua realizzazione comincia nel 1909 per celebrare il completamento dei lavori dell’acquedotto, che qui termina il suo percorso e sfocia in mare, e si presenta come una gigantesca cascata che occupa il fianco di una collina. I lavori verranno interrotti a causa della guerra, per poi vedere il termine con l’inaugurazione nel 1939. Solitamente la Cascata Monumentale resta chiusa e viene attivata solo in casi veramente eccezionali, tra cui l’Urban Trail Leuca.
Il faro
Il faro di Santa Maria di Leuca è una bianca torre ottagonale che svetta visibile già da diversi chilometri prima di giungere nella cittadina. In funzione dal 1866, è uno dei fari più antichi d’Italia, si trova a 47 metri dal suolo e a 102 dal livello del mare e offre a chiunque abbia voglia di arrivare alla sua sommità in cima un panorama davvero mozzafiato sui due mari. Si possono osservare, ad oriente, i monti dell’Albania, ad occidente i monti della Calabria e, a mezzogiorno, nelle giornate particolarmente limpide, si puo’ arrivare a vedere da questa altezza Corfù e i monti Acrocerauni. Lo spettacolo diventa ancora più suggestivo all’ora del tramonto, quando i raggi del sole calante si tuffano nel mare creando dei giochi di colore pazzeschi.
La Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae
La Basilica di Santa Maria di Leuca – terminale, oltre che convergenza storico, geografico e spirituale delle
Vie Francigene nel Sud e d’Europa – s’innalza come un fortino su Punta Meliso e domina la Cascata monumentale con la sua attuale architettura settecentesca e un’origine che risale agli albori della cultura cristiana. La sua presenza richiama i pellegrini da tutte le parti d’Europa sin dalla sua fondazione che, leggenda narra, sarebbe stata voluta dall’apostolo Pietro sbarcato in zona.
Le Spiagge
Leuca è situata all’interno di una piccola baia tra i promontori di Punta Meliso e Punta Ristola ed è fra questi che a ridosso del lungomare, si alternano due graziose calette di sabbia, ampie e luminose, raggiungibili a piedi da qualsiasi punto della città. Ma le bianche scogliere oltre le due punte lasciano lo spazio a molte altre suggestive piccole cale di sabbia che si intervallano tra i costoni creando degli angoli facilmente frequentabili.
Dal 2006 l’area di Punta Meliso si trova all’interno di un’area protetta, denominata Parco Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, che la Regione Puglia ha istituito allo scopo di tutelare questa parte di paesaggio ricco di biodiversità e bellezze storiche ed archeologiche. Da punta Punta Meliso si apre ripida una ripida scogliera che si estende ad est, caratterizzata da un numeroso complesso di grotte tra le più belle di Leuca e della Puglia. Punta Ristola è invece il promontorio che protende verso ovest, direzione Gallipoli, ai suoi piedi si trovano i resti archeologici di Grotta Porcinara, un antico luogo di culto prima messapico, in seguito greco e romano. Nel suo interno le iscrizioni in diverse lingue sono i ringraziamenti o la richiesta di protezione agli dèi. E poi ancora, Grotta del Diavolo, famosa per la sua profondità e per i reperti in essa trovati.
Superata S. Maria di Leuca, il paesaggio cambia gradatamente e lascia spazio alle spiagge caraibiche di Pescoluse e Posto Vecchio: località conosciute come le “Maldive del Salento”, Torre Pali, Lido Marini, in una alternanza continua di spiagge e scogliere.