Venti operatori culturali nel Salento per il progetto ADNICH (Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro)

Venti operatori culturali nel Salento per il progetto ADNICH (Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro)

Da mercoledì 12 a sabato 15 aprile tra Lecce e San Cesario di Lecce venti operatori culturali, manager, direttori di teatri, festival e residenze, docenti di Università e di Istituti di Ricerca provenienti da Albania, Cipro, Croazia, Germania, Georgia, Italia, Montenegro, Romania, saranno nel Salento per le attività di “capitalizzazione dei risultati” del progetto “ADNICH – Adriatic Network of artistic production for the development and enhancement of Intangibile Culturale Heritage“, finanziato nell’ambito del programma europeo transfrontaliero Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro. In tre anni, infatti, il progetto guidato dal Royal Theatre Zetski Dom di Cetinje in Montenegro con i partner Qendra Event e Università delle Arti di Tirana in Albania e International Theatre Institute – Italia e il Dipartimento di Scienze umane e sociali dell’Università del Salento, ha realizzato un’incessante attività di produzioni, ricerche e residenze artistiche sul tema del patrimonio culturale materiale ed immateriale dell’area dei tre paesi coinvolti.

Dopo un primo momento di confronto e commento dei risultati tenuto a Lecce a fine marzo, mercoledì 12 la Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce e sabato 15 sempre la Distilleria e la sede di Astràgali Teatro a Lecce ospiteranno gli incontri B2B (info e prenotazioni 3209168440) organizzati dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università del Salento in collaborazione con il centro italiano delll’International Theatre Institute dell’Unesco, presieduto da Fabio Tolledi, direttore artistico di Astràgali Teatro. Il gruppo di ospiti conoscerà i metodi, le prassi, le strategie, i processi produttivi, gli output del progetto ADNICH al fine di stabilire intese di collaborazione con i partner e con gli operatori del territorio e sviluppare processi e progetti di internazionalizzazione. L’iniziativa mira, infatti, a favorire la creazione di strumenti per la filiera culturale in grado di realizzare interventi innovativi in nuovi contesti globali, affinché il contributo della cultura e delle arti alla costruzione delle comunità sia sempre più importante.