Gran successo per il Premio Internazionale Manibus, che si è svolto lo scorso sabato presso il Castello Carlo V di Lecce. Sotto la guida del direttore artistico Nicola Miulli, l’appuntamento ha premiato le eccellenze dell’artigianato, nazionali ed internazionali, e i grandi nomi legati alla valorizzazione della cultura e del “made in Italy”. La cerimonia di premiazione, prodotta dalla Nicola Miulli Creations, e cofinanziata dall’Unione Europea, Repubblica Italiana, Regione Puglia, Assessorato regionale all’Industria Turistica con l’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione con il contributo della Direzione Regionale Musei Puglia, è stata condotta da Giuseppe Calabrese, docente e conduttore di Linea Verde (Rai Uno), Alina Liccione, conduttrice di Telenorba, ed Elisabetta Ferracini.
A ricevere il prestigioso Premio Manibus sono stati lo chef patron de La Madonnina del Pescatore, Anikò e Il Clandestino Moreno Cedroni, la presidente e CEO del gruppo Artemide Carlotta de Bevilacqua, l’AD del gruppo Kiton Antonio De Matteis, l’attore Neri Marcorè, il maestro trabucchista Giuseppe Marino, il maestro trullaro Giuseppe Palmisano, la liutaia Ester Passiatore, la Presidente de Le Costantine Maria Cristina Rizzo, l’AD di Ratti S.p.A. Società Benefit Sergio Tamborini, lo stilista Jamal Taslaq e il regista Edoardo Winspeare.
A decretarli, una commissione di valutazione composta da imprenditori, rappresentanti di istituzioni e associazioni nazionali, esponenti del mondo accademico e del giornalismo. Ne fanno parte Mario Aprile, Alida Forte Catella, Achille Chillà, Lia De Venere, Daniele Del Genio, Giovanni Lo Storto, Brizia Minerva, Nicola Miulli, Giuseppe Petracca, Giuseppe Fallacara, Fiorenzo Schincaglia e Francesco Sgherza.
Al termine della premiazione, è stata inaugurata la mostra Volumi di carta, curata da Lia De Venere, che vede la presenza delle opere tridimensionali e delle installazioni realizzate in carta da quattro artisti dal curriculum prestigioso: Caterina Crepax (Milano 1959), Daniele Papuli (Maglie (LE) 1971), Perino&Vele (New York 1973 e Rotondi (AV) 1975), Anila Rubiku (Durazzo, Albania 1970), i quali usano in maniera originale un materiale antico ma sempre attuale, che nelle loro mani diventa duttile, efficace e affascinante medium artistico. Sarà visitabile sino al 19 novembre.