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Turbolenza sul volo Londra-Singapore

Atterraggio d’emergenza per l’aereo: un morto e 54 feriti

È successo al volo SQ321 di Singapore Airlines. A bordo c’erano 211 passeggeri e 18 membri dell’equipaggio, l’aereo ha perso rapidamente 1900 metri di quota, poi è stato dirottato a Bangkok, Thailandia.

Un Boeing 777-300ER di Singapore Airlines ha effettuato un atterraggio di emergenza a Bangkok, Thailandia, dopo aver attraversato una violenta turbolenza in alta quota.

Un uomo ha perso la vita: si tratta di un passeggero 73enne inglese (in viaggio con la moglie) che avrebbe avuto un infarto. Altre 54 persone risultano ferite: 53 viaggiatori e un assistente di volo. Di queste 7 sarebbero in gravi condizioni. Il volo SQ321 era partito da Londra Heathrow ed era diretto a Singapore.

Il jet decolla da Heathrow lunedì 20 maggio alle 23.38 ora italiana. Una volta nel Mare delle Andamane incontra una forte turbolenza, di quelle etichettate come «Cat» (Clean air turbulence): è un fenomeno improvviso e violento perché avviene in una parte priva di nuvole e quindi non visibile sui radar meteo che si trovano a bordo.

L’aereo si trova all’improvviso in questa corrente d’aria estrema e viene sottoposto a forti vibrazioni, tanto da perdere rapidamente circa 1.900 metri di quota. Le carte meteo sulla zona mostrano nei dintorni perturbazioni significative.

A bordo è il panico. Decine di persone — in quel momento senza cintura — vengono sbalzate da una parte e dall’altra dell’aereo, volano anche centinaia di pezzi del catering di bordo (piatti, posate, cibo) come mostrano alcune immagini postate sui social dai passeggeri.

A quel punto i piloti decidono di attivare il segnale d’emergenza 7700 e di dirottare il velivolo all’aeroporto di Bangkok, Thailandia. Alle 10.45 del mattino (ora italiana) di martedì 21 maggio il Boeing tocca la pista. Ad attenderli sotto al gate ci sono diverse ambulanze per il primo soccorso medico.

Nelle immagini girate in cabina dopo l’atterraggio si notano decine di chiazze di sangue sia sul tappeto sia sul soffitto del Boeing. Alcune di queste macchie rosse appaiono particolarmente significative nelle aree di manovra degli assistenti di volo.

«Possiamo confermare che ci sono feriti e una vittima a bordo del nostro velivolo», spiega Singapore Airlines in una nota. «Porgiamo le più profonde condoglianze alla famiglia della vittima». La compagnia spiega di aver inviato un team medico a Bangkok per dare ulteriore supporto ai feriti.

In un successivo aggiornamento la compagnia aerea asiatica comunica che dei 54 feriti 18 sono stati ricoverati in ospedale e gli altri vengono medicati ma non sarebbero gravi. «Tutti gli altri passeggeri e il personale di cabina sono sottoposti a visite mediche e alle cure quando necessario al Suvarnabhumi International Airport di Bangkok», si legge nella nota.

Singapore Airlines è una delle compagnie più apprezzate del mondo per il servizio a bordo e la sicurezza dei suoi collegamenti ed è costantemente in cima alle classifiche di categoria. L’ultimo incidente mortale per il vettore risale all’ottobre 2002 quando uno dei suoi aerei si schianta subito dopo il decollo a Taiwan (83 morti). Secondo il database di Aviation Safety Network il vettore conta solo 7 incidenti gravi in oltre 51 anni di servizio.

 

 

 

 

 

 

 

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