Nello sport e, in particolare, nel basket è vietato sentirsi sconfitti in partenza. E non è certo quello che coach Luca Dalmonte si aspetta dai suoi in questi giorni di preparazione alla sfida di sabato con Trapani Shark, uno degli anticipi della settima giornata “pasquale” della fase a “orologio” del campionato di A2. Certo, il prossimo non è un avversario qualunque per Hdl Nardò Basket e non invita a particolare ottimismo. I siciliani hanno vinto 25 delle 27 partite giocate, ovviamente hanno chiuso alla testa del girone Verde la prima fase del torneo e, a cinque gare dalla fine, sono già certi del primo posto anche dopo la fase a “orologio” (con il corollario del fattore campo a proprio favore nei playoff). Gli ultimi giorni a Trapani, paradossalmente, non sono stati serenissimi, con il sorprendente e rovinoso capitombolo di Coppa Italia che ha determinato l’incredibile esonero di Daniele Parente e l’arrivo in panchina di un nuovo coach, Andrea Diana, già artefice della promozione di Brescia in serie A e vice, tra gli altri, di Sergio Scariolo alla Virtus Bologna.
I granata di Nardò e quelli di Trapani, peraltro, si sono già incrociati in questa stagione, a settembre per la coppa Italia. Una partita senza storia a Lecce che i siciliani hanno vinto 66-86, presentandosi subito come una delle più accreditate alla promozione. Sei mesi dopo non è cambiato granché, i rapporti di forza sono più o meno gli stessi, anche se Trapani ha aggiunto un americano e gli allenatori sono cambiati. Insomma, ognuna delle due squadre va e andrà per la sua strada e i suoi obiettivi. Ma intanto c’è da giocare una partita che a questo punto ha molto più senso per Hdl, impegnata nella complicatissima rincorsa all’ottavo posto. O nella più ragionevole impresa di mettere da parte quanto più punti possibili in vista del gironcino salvezza.
Sport Invest Trapani, dopo oltre un decennio di A2, vive la stagione della possibile svolta. L’esuberante presidente Valerio Antonini ha investito più di tutti per portare Trapani e la Sicilia in serie A. Il roster è eccezionale. Oltre che su due americani fortissimi, JD Notae e Chris Horton, Diana può contare su una truppa di italiani che sarebbero titolari ovunque in A2. Da Imbrò a Rodriguez, da Mollura a Mian, da Pullazi a Mobio, da Marini a Renzi, non mancano talento, forza fisica, esperienza e temperamento per puntare al massimo risultato possibile. La squadra ha viaggiato a 91.3 di media nella prima fase (in quella a “orologio” si è abbassata sensibilmente: 77.0), con Horton padrone assoluto a rimbalzo (8.8 di media) e nelle stoppate e con JD Notae che timbra 18.6 punti a partita. Una squadra che non sembra avere difetti e che dopo la mini-crisi di Coppa Italia si è ritrovata domenica scorsa rinfrancata e tremendamente concreta al cospetto di Udine. Il nuovo condottiero di Trapani Sharks sa che allentare la presa nelle prossime cinque partite per ripartire al massimo ai playoff è una scelta concettualmente sbagliata. La spina non si stacca e riattacca così facilmente. Per cui, inutile farsi illusioni. A Lecce non arriverà un avversario rilassato o distratto dal primo posto in cassaforte.
Si gioca, dunque, sabato 30 marzo al Pala San Giuseppe di Lecce. Palla a due alle ore 20:30. Gli arbitri designati per il match sono Alessio Dionisi di Fabriano (An), Nicholas Pellicani di Ronchi dei Legionari (Go) e Claudio Berlangieri di Trezzano sul Naviglio (Mi). La partita avrà il lungo e interessante prologo pomeridiano delle finali del torneo di basket della School Cup tra quattro istituti scolastici della provincia di Lecce (Banzi e Fermi di Lecce, Galilei e Vanoni di Nardò).
I biglietti per la partita possono essere acquistati sul portale Vivaticket al link https://tinyurl.com/
