Il volto di una bambina di pochi mesi che dorme, realizzato con il sapiente uso di varie tonalità di grigio, capace di trasmettere un’idea di serenità e di pace. Una “istantanea” di un momento molto intimo all’interno di qualsiasi famiglia, forse un riferimento personale dell’autore, certamente un invito a riflettere sul tema della natalità, in drammatico calo nel nostro Paese. Temi, significati e scelte cromatiche perfettamente coerenti con la “tela” di questo nuovo murale, che compare infatti sulla facciata della scuola “Don Lorenzo Milani” di via Crispi. Lo ha realizzato Ligama ed è la seconda opera della serie di Festart, inaugurata pochi giorni fa con il murale di Rame13 su via della Costituzione, omaggio alle origini leggendarie di Nardò.
“È un’immagine – sottolinea il consigliere delegato alla Street Art Gianluca Fedele – la cui “forza” ci consente di affidarle significati che possono essere personali o anche molto generali. È un murale che parla di infanzia, di natalità, di bellezza, di famiglia e crediamo sia al posto giusto sulla facciata di una scuola. Peraltro, un immobile appena riqualificato, cui aggiungiamo l’opera di un artista molto bravo come Ligama, che lascia nella nostra città un segno bellissimo. Sento di dover ringraziare Gravili s.r.l., azienda neretina che ci ha messo a disposizione la piattaforma di lavoro aerea che ha permesso a Ligama di lavorare sulla facciata”.
Ligama è un artista siciliano, dal 2016 presente nelle line up dei più importanti festival di arte urbana. Il suo lavoro più conosciuto è UL (“Uncommissioned Landascape”), una “manipolazione” del paesaggio rurale siciliano. Dal 2019 i colori convivono con reperti d’arte classica e con piante che, come i ruderi, compaiono all’improvviso. I progetti “Noblesse Oblige” e “Sikanie” caratterizzano la sua attuale produzione sia privata che pubblica, in Italia e all’estero.
Come detto, una serie di murales compariranno su vari profili della città entro la fine della prossima estate. Lo scorso anno il Comune di Nardò ha avviato un’indagine conoscitiva per rilevare l’interesse di artisti italiani e stranieri a realizzare nuovi murales (mettendo a disposizione per la prima volta delle risorse finanziarie). Il progetto si chiama “Festart – Festival della Street Art” e vuole promuovere la rigenerazione del territorio attraverso l’arte contemporanea e quindi nuove opere di street art, anche attraverso la “vetrina” di un festival. La cui organizzazione è stata affidata all’associazione di promozione sociale Walls of World, attiva sin dal 2014 con Viavai Project, un progetto multidisciplinare di carattere artistico-culturale che ha avviato un processo di ricerca, sperimentazione e progettazione partecipata insieme ad artisti contemporanei internazionali. “Via”, che è sinonimo di strada, è anche l’anagramma di “vai”, e quindi inizio di un percorso. “Viavai” è accezione, inteso come spostamento, come passaggio in luoghi su cui si lascia traccia. Viavai non è solo un contenitore di esperienze, ma un processo creativo generato e partecipativo basato sul concetto di comunità intesa come luogo della compresenza dei segni e delle pluralità di senso, dove noi viviamo, comunichiamo e conosciamo attraverso molteplici esperienze generando nuove connessioni.