Seminario di Etnoantropologia promosso da BCsicilia, Anse e Università Popolare

Seminario di Etnoantropologia promosso da BCsicilia, Anse e Università Popolare

Si parla di Artigianato ed Eredità Materiali al seminario di Etnoantropologia promosso da BCsicilia, Anse e Università Popolare

Si terrà giovedì 15 giugno 2023 alle ore 17 la quinta lezione del  Seminario di Etnoantropologia promosso da BCsicilia, Anse e Università Popolare. Il titolo dell’incontro, che vedrà come relatore Carlo Di Franco,  ha per titolo “Artigianato ed Eredità Materiali”.  Presentazione a cura di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia. La lezione si terrà presso la Sede Ares in via Gaetano Donizetti, 14 (accanto al Teatro Massimo) a Palermo. Le ulteriori lezioni affronteranno i seguenti argomenti: Pupi, carretti, dolci e gastronomia; Tradizioni popolari tra presente e futuro. Al seminario si alterneranno come relatori gli etnoantropologi Claudio Paterna e Carlo Di Franco. Sara possibile seguire le lezioni anche online. Prevista all’interno del seminario la visita guidata a Mistretta e Santo Stefano. Alla fine del Seminario verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Per informazioni e prenotazioni: Tel. 346.8241076 – Email: provinciapalermo@bcsicilia.it.
L’artigianato rientra in quelle attività materiali che sono per trasmissione iscritti al R.E.I.S. nel libro dei Mestieri, dei Saperi e delle tecniche. Per artigianato si intende la trasformazione dei prodotti naturali su base manuale senza l’impiego di macchinari per la produzione singola o in serie. In pratica il lavoro artigianale contrasta le eccessive standardizzazioni produttive e permette di mettere a frutto le risorse di determinate ristrette aeree economiche.
In Sicilia, vi erano e vi sono artigiani che si identificavano proprio in una determinata area economica, in tutte le provincie si riscontrano: corallari, salinai, ceramisti, maniscalchi, carriatori, sarti, bottai, argentieri e orafi, cerari, stazzunara, conciatori, vetrai, stampatori, cartai, pellettieri e tanti altri.
Tutte arti che si sono avvalse della natura come fonte principale per poter realizzare i propri manufatti che con il tempo sono diventati eredi di quella cultura materiale che identifica un territorio quale è la Sicilia con i suoi manufatti divenuti simboli di una eredità materiale che nel tempo a contraddistinto i suoi abitanti.
L’oggetto artigianale diventa un etnoreperto, per cui si configura come vero e proprio bene culturale in quanto esito della cultura dell’artigiano formatasi su di una base di tradizione: sia per l’uso dei materiali che per l’applicazione delle tecniche, sia per la scelta degli elementi figurativi ornamentali o decorativi (ne è un esempio la ruota del carretto).
Parlare di artigianato è un riferimento a quelle che erano le maestranze, cioè le corporazioni delle arti e mestieri, queste erano delle associazioni create a partire dal XII secolo in molte città europee per regolamentare e tutelare le attività degli appartenenti ad una stessa categoria professionale.
Ogni corporazione che riuniva un’unica attività artigianale o artistica era regolata da norme giuridiche che erano poste sotto l’approvazione delle autorità comunali o regie.