SABATO 7 E DOMENICA 8 DICEMBRE A LEVERANO E CAMPI SALENTINA LA RASSEGNA “CI VUOLE UN FIORE – FAMIGLIE A TEATRO” PROSEGUE CON “QUANDO ARRIVA IL NATALE?” DELLA COMPAGNIA TEATRALE STILEMA.

SABATO 7 E DOMENICA 8 DICEMBRE A LEVERANO E CAMPI SALENTINA LA RASSEGNA “CI VUOLE UN FIORE – FAMIGLIE A TEATRO” PROSEGUE CON “QUANDO ARRIVA IL NATALE?” DELLA COMPAGNIA TEATRALE STILEMA.

Sabato 7 (ore 17:45 | ingresso 8 euro – ridotto 6 euro) al Teatro Comunale di Leverano e domenica 8 dicembre (ore 17:45 | ingresso 8 euro – ridotto 6 euro) al Teatro Excelsior Carmelo Bene di Campi Salentina con una doppia replica dello spettacolo “Quando arriva il Natale?” della torinese Compagnia Teatrale Stilema di e con Silvano Antonelli (dai 3 ai 10 anni) prosegue “Ci vuole un fiore – famiglie a teatro“. In mezzo alla scena c’è un albero di Natale. È ancora spoglio. Arriva un personaggio portando uno scatolone. Borbotta e si lamenta che «tutti gli anni tocca a lui addobbare l’albero», «che tutti dicono di volerlo aiutare ma quando è il momento di farlo non c’è mai nessuno», «che lui ha un mucchio di altre cose da fare». Apre lo scatolone per prendere palline e festoni ma succede l’imprevisto: lo scatolone è vuoto. Cioè, non proprio vuoto. Sul fondo è rimasto un mandarino. Forse un regalo dimenticato, forse un ricordo. Il personaggio si ricorda improvvisamente di quando era piccolo e dicembre profumava di mandarino. Lo sbuccia, lo assaggia, e, come per magia, si ritrova, bambino, ad attendere il Natale. Si ritrova a chiedere ad un mucchio di personaggi: «Quando arriva Natale?». Ognuno cercherà di dare una risposta innescando varie scene, comiche e tenere, nelle quali il nostro personaggio-bambino arriverà poco alla volta a pensare e a sperare che il Natale non arriva quando ci saranno tutti i festoni e tutti i regali ma, forse, quando si riuscirà a provare una piccola, autentica emozione. Sabato 7 dicembre Leverano, lo spettacolo sarà preceduto alle 16:30 da “Se chiudi gli occhi“, laboratorio sensoriale a cura di BlaBlaBla (ingresso libero – prenotazione obbligatoria). La rassegna “Ci vuole un fiore – famiglie a teatro” rientra nel progetto Teatri del nord Salento, promosso da Factory Compagnia Transadriatica in collaborazione con BlaBlaBla, con il sostegno di Ministero della CulturaRegione PugliaPuglia Culture, delle amministrazioni comunali di Campi SalentinaGuagnanoLeveranoNovoliTrepuzzi e in sinergia con Comune di Lecce Biblioteca OgniBene. Info e prenotazioni 3208607996 | 3207087223 | 3403129308 | teatridelnordsalento.it.
 
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Domenica 12 gennaio (ore 17:45) al Teatro Excelsior Carmelo Bene di Campi Salentina torna in scena “Peter Pan“, una coproduzione Factory Compagnia Transadriatica e Fondazione Sipario Toscana, scritto e diretto da Tonio De Nitto (con la collaborazione alla drammaturgia di Riccardo Spagnulo), con Francesca De PasqualeAntonio GuadalupiLuca PastoreBenedetta Pati, le coreografie di Barbara Toma, le musiche di Paolo Coletta, le scene di Iole Cilento e Porziana Catalano, il videomapping di Emanuela CandidoAndrea CarpentieriAndrea Di Tondo – Insynchlab (dai 6 anni). Sabato 25 e domenica 26 gennaio (ore 17:45) in scena due spettacoli di Progetto G.G. e Accademia Perduta Romagna Teatri. Si parte sabato nella Biblioteca del Negroamaro e delle Terre dell’Arneo di Guagnano con Valentina Vuole – Piccola narrazione per attrici e pupazzi con Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti e i pupazzi di Ilaria Comisso (dai 3 agli 8 anni). Domenica al Teatro Comunale di Novoli arriva in scena Streghe, liberamente ispirato all’opera letteraria di Roald Dahl, con Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti e i pupazzi di Ilaria Comisso (dai 3 anni). Sabato 8 e domenica 9 febbraio (ore 17:45) all’Auditorium Zona Santi di Trepuzzi la compagnia Drammatico Vegetale con una doppia replica di “Viaggio in aereo”, liberamente ispirato a Il Piccolo Principe di Antoine De Saint-Exupéry con Pietro Fenati (che firma anche la regia), Elvira Mascanzoni, entrambi autori con Ezio Antonelli, e Gianfranco Tondini con musiche originali di Luciano Titi (dai 5 ai 10 anni). Domenica 23 febbraio (ore 17.45) al Teatro Comunale di Leverano la Compagnia Catalyst con OH! – Gli straordinari racconti di un grande libro bianco, liberamente ispirato a “OH! Il libro che fa dei suoni” di Hervé Tullet, di e con Daniele Giangreco ed Edoardo Nardin con musiche di Edwin Lucchesi con il sostegno di Factory Tac ed Officina Giovani Prato – Comune di Prato (dai 3 anni). Domenica 9 marzo (ore 17.45) al Teatro Comunale di Leverano il Teatro delle Marionette degli Accettella con lo spettacolo I tre porcellini, scritto e diretto da Danilo Conti e Antonella Piroli con Alessandro Accettella e Silvia Grande, pupazzi di Brina Babini e musiche di Davide Castiglia, vincitore del Premio Nazionale Otello Sarzi – sezione Teatro di figura (dai 3 agli 8 anni). Sabato 15 marzo (ore 17:45) nella Biblioteca del Negroamaro e delle Terre dell’Arneo la compagnia I teatrini propone Rodari Smart di Giovanni Facciolo con Marta Vedruccio e Dario Mennella con sonorità e musica dal vivo di Dario Mennella, illustrazioni di Chiara Spinelli, video e animazioni Diego Franzese (dai 3 agli 8 anni). Domenica 30 marzo (ore 17:45), al Teatro Excelsior Carmelo Bene di Campi Salentina, l’Accademia Perduta Romagna Teatri con Bella, Bellissima! di Nadia Milani con Giulia CanaliNoemi GiannicoEleonora Mina (dai 3 anni). Domenica 6 aprile (ore 17:45) al Teatro Comunale di Leverano il Collettivo Clochart proporrà Scusa con Lara FerrariViviana PacchinClaudia Marzulli per la regia e la drammaturgia di Michele Comite che firma anche le coreografie con Hillary Anghileri (dai 3 anni). Sabato 12 alle 18 e alle 20 e domenica 13 aprile alle 17:30 e alle 19:30 nell’Ex Convento degli Agostiniani di Lecce,  torna in scena “Hamelin“, prodotto da Factory Compagnia Transadriatica Fondazione Sipario Toscana con il sostegno di Segni new generations festival, vincitore dell’Eolo Awards e del Premio Festebà. Lo spettacolo con drammaturgia e regia di Tonio De Nitto, dramaturg Riccardo Spagnulo, musiche originali di Paolo Coletta, voiceover di Sara Bevilacqua, burattini di Michela Marrazzi, scene di Iole Cilento, costumi di Lapi Lou e luci di Davide Arsenio, vede in scena Fabio Tinella (dai 5 ai 10 anni). La rassegna si concluderà sabato 3 alle 20:45 domenica 4 maggio alle 17:45 al Teatro Comunale di Novoli con “Smile, un sorriso e forse una lacrima”, nuova produzione di Factory Compagnia Transadriatica Fondazione Sipario Toscana con Luca Pastore e Benedetta Pati per la regia di Tonio De Nitto che firma la drammaturgia con Riccardo Spagnulo, musiche di Paolo Coletta e collaborazione al movimento di Barbara Toma.

OSIAMO LO STRAORDINARIO
«Liberiamo i nostri sorrisi, i nostri sguardi più attenti, liberiamo le ali dei pensieri più alti e attraversiamo insieme l’affascinante territorio dell’inconsueto, che il teatro ci invita a esplorare», sottolinea il direttore artistico Tonio De Nitto. «Liberiamo ali coraggiose per tuffarci nelle emozioni più profonde, ali curiose per scandagliare gli orizzonti del possibile. Osserviamo attenti quell’istintiva confidenza con l’arte che hanno le bambine e i bambini, quello sguardo non convenzionale che rende familiare il mistero dell’universo. Facciamoci compagni di ciascuno di loro per imparare il futuro. Viaggiamo fiduciosi con l’equipaggio dei sogni: re e regine, orchi, cicogne e porcellini, streghe e principesse, ma anche bambine cocciute, buffi sarti, libri in cui abitare e bambini con cui volare. Facciamoci trasportare dai racconti più antichi così come dalle scritture più attuali e spostiamoci curiosi tra i tanti spazi che questi nostri incontri hanno reso ormai a tutti familiari», prosegue. «Un viaggio che chiama tutte e tutti a diventare protagonisti di un cambiamento. La finestra sui mondi possibili che il teatro apre per noi, ci esorta a interrogarci sulle cose che accadono e a sentirci comunità capace di agire per costruirne uno futuro diverso. Un futuro in cui la pratica del dialogo e dell’ascolto a cui il teatro ci allena, diventi lo stile della relazione tra le persone e tra i popoli. Scardiamo l’ordinario, quindi, osiamo sogni più grandi».