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PROVINCIA DI LECCE “OPTOGEN 2023”

A SAN FRANCESCO DELLA SCARPA E AL CONVITTO  PALMIERI SCIENZIATI INTERNAZIONALI A CONFRONTO SULLE TECNOLOGIE  PER L’OPTOGENETICA E LA NEUROFOTONICA

 

Importanti neuroscienziati mondiali si ritroveranno a Lecce per Optogen 2023, 8° Workshop internazionale sulle tecnologie per l’Optogenetica e la Neurofotonica, in programma dal 10 al 12 maggio, nell’ex Chiesa di San Francesco della Scarpa e nel Convitto Palmieri.

Le nuovissime tecniche ottiche che permettono di registrare e controllare attraverso la luce l’attività cerebrale stanno rivoluzionando lo studio e la comprensione del comportamento e del funzionamento dell’intera rete di neuroni del nostro cervello, e promettono, in un futuro non troppo lontano, la possibilità di controllare disordini e patologie neurologiche come, ad esempio, epilessia, malattie di Parkinson, Alzheimer.

Proprio le tecnologie ottiche applicate al cervello saranno al centro del convegno internazionale organizzato dal Centro per le nanotecnologie biomolecolari di Arnesano (Lecce), polo dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) leader mondiale nelle tecnologie per l’optogenetica e nanotecnologie fotoniche applicate ai neuroni, in collaborazione con l’Università del Salento, la Provincia di Lecce ed il Polo BiblioMuseale.

In particolare, la conferenza Optogen2023 è organizzata da Massimo De Vittorio, direttore del Centro di Nanotecnologie Biomolecolari dell’Istituto italiano di Tecnologia di Lecce e professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento e da Ferruccio Pisanello, Tommaso Fellin e Filippo Pisano, dell’IIT di Lecce.

I ricercatori del centro IIT di Lecce, coordinati da De Vittorio e Pisanello, hanno dimostrato negli scorsi anni tecnologie in grado di leggere e controllare l’attività dei neuroni con estrema precisione, e pubblicato i risultati sulle più prestigiose riviste internazionali. I risultati della ricerca hanno portato anche ad una startup tecnologica “OptogeniX”, che produce e vende i propri dispositivi ai più prestigiosi centri di ricerca mondiali. Il Centro di nanotecnologie IIT non è nuovo al trasferimento dei propri risultati della ricerca in prodotti ad alta tecnologia. Attivo in tecnologie impiantabili ed indossabili, ha già lanciato ben 4 iniziative imprenditoriali che hanno raccolto successi sul mercato e premi internazionali.

Molto fitto il programma dei lavori, che si apriranno domani per proseguire fino al 12 maggio, con relatori provenienti da prestigiose Università ed Istituti di ricerca nazionali ed internazionali di diversi Paesi: Usa, Germania, Olanda, Francia, Corea del Sud, Svizzera, Repubblica Ceca, Francia, Gran Bretagna, Israele e Italia: Lyuba Amitonova (Vrje Universiteit -The Netherlands); Valentina Emiliani (Institut de la Vision-Francia); Jess Cardin (Yale School of Medicine – USA), Anna Devor (Boston University – USA); Yevgenia Kozorovitskiy (Northwestern University – USA); Caroline Murawski (KSI Meinsberg – Germany); Shy Shoham (New York University Langone Health – USA); Chris Xu (Cornell University – USA); David Maresca (TU Delft – Netherlands); Martin Thunemann (Boston University – USA); Jae-Woong Jeong (Korea Advanced Institute of Science and Technology – South Korea); Maria Rosa Antognazza (Istituto Italiano Tecnologia); Ofer Yizhar (Weizmann Institude of Science – Israel), Rosa Cossart (INMED- France); Fritjof Helmchen (University of Zurich – Switzerland); Christian Luscher (Université de Genève – Switzerland); Shuzo Sakata (University of Strathclyde – UK); Thomas Cizmar (Institute of Scientific Instruments of CAS – Czechia); Emyl Gibson (University of Colorado at Denver – USA).

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