Martedì 21 maggio (ore 18.30) l‘Ambasciata d’Italia a Berlino ospiterà la presentazione internazionale dell’ottava edizione di Classiche Forme. A presentare il Festival internazionale di Musica da Camera in programma dal 14 al 21 luglio a Lecce, Supersano, Casamassella (frazione di Uggiano La Chiesa) e Otranto, sarà la direttrice artistica Beatrice Rana.
Ad introdurre, in qualità di padrone di casa, l‘Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Federale di Germania Armando Varricchio. Interviene l’assessore alla Cultura della Regione Puglia Viviana Matrangola e il direttore generale del Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia Aldo Patruno.
L’evento sarà caratterizzato da un intenso momento musicale, quasi una piccola anteprima del festival, con l’esecuzione del Trio n. 4 Op. 90 in Mi minore “Dumky” di A. Dvořák. Ad interpretarlo Liya Petrova (violino), Ludovica Rana (violoncello) e la stessa Beatrice Rana (pianoforte).
L’appuntamento, realizzato nell’ambito del Progetto Speciale “Nel segno di Dvořák e Brahms: il pianoforte da camera” del MIC, si concluderà con un momento dedicato alla tradizione enogastronomica pugliese a cura di Agricola Felline di Manduria (Ta), partner dell’evento.
Azzurra De Razza
Addetto stampa
cell. 3387755897
Classiche Forme
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA DA CAMERA
Fondato e diretto dalla pianista Beatrice Rana
Presidente Onorario Sir Antonio Pappano
Ottava edizione
Lecce | Casamassella | Supersano | Corigliano d’Otranto
14 – 21 luglio 2024
Undici appuntamenti e un’anteprima per la città per una settimana di grandi concerti in luoghi iconici di Lecce e di altri tre comuni del Salento, tra cui la novità di Fondazione Le Costantine a Casamassella per l’evento speciale Classiche Forme per Fondazione SYLVA.
Accanto alla direttrice artistica, alcuni dei più grandi nomi del concertismo internazionale: Quartetto Modigliani, Sayaka Shoji, Kian Soltani, Liya Petrova, Ludovica Rana, Georgy Kovalev, Giuseppe Russo Rossi, Giorgio Magistroni, Aleksey Shadrin, Alexander Malofeev, Hyeyoon Park, Benjamin Grosvenor, Alessandro Quarta, Giuseppe Magagnino, I Solisti Filarmonici Italiani, Massimo Spada, ma anche giovani di sicuro talento tra cui quelli dell’Accademia Stauffer di Cremona, della Scuola di Musica di Pinerolo e di Avos Project di Roma.
Classiche Forme 2024 si caratterizza, tra l’altro, per un programma musicale ricercato e denso di particolarità, con l’esecuzione integrale dei trii di Dvořák, e per la Commissione Classiche Forme 2024 al Premio Oscar Nicola Piovani, presente al festival.
Questa ottava edizione è ispirata a “Le mani del Salento”. In un momento in cui sembra che l’unica via perseguibile per aprirsi al futuro sia lo sviluppo e l’approfondimento delle potenzialità dell’intelligenza artificiale, le “mani” e il loro grande potere creativo possono essere la declinazione di quell’intelligenza artigianale che, insieme a quella emotiva, darà la possibilità all’uomo di dare corpo alle proprie idee e ai propri sogni e di realizzarli in modo unico e straordinario dice Beatrice Rana.