Prosegue a Lecce la prima edizione di Altre Latitudini, rassegna, ideata e organizzata da Principio Attivo Teatro con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Puglia e in collaborazione con il Polo Biblio-Museale di Lecce. Domenica 26 novembre (ore 19 – ingresso 12 – riduzioni 10/6 euro) Principio Attivo Teatro presenterà, per la prima volta a Lecce, Preghiera del Mattino, un testo scritto da Valentina Diana per la regia di Giuseppe Semeraro con Silvia Lodi. «Ogni mattino, nella tradizione ebraica, si ringrazia il Signore, re del mondo, per molte cose importanti. Uno di questi ringraziamenti prevede una formula diversa se a pronunciarla è un uomo o una donna. L’uomo ringrazia il Signore per non averlo fatto nascere donna, la donna abbozza, nella preghiera dice: grazie per avermi fatta nascere “secondo la tua volontà”», spiega Valentina Diana. «La donna nell’Antico testamento spesso non ha neppure un nome e spesso subisce torti o violenze che vengono riferiti senza soffermarcisi troppo, come fatti accessori o inevitabili. Come se il messaggio, il senso alto, reclamassero qualche piccolo sacrificio, qualche piccolo torto di servizio, in nome di qualcosa di più grande e più importante, che non può avere occhi e attenzione per tutti. Ho pensato che fosse bello allora, dare voce a quelle donne seminascoste, a quei personaggi un po’ in disparte, per illuminarne, almeno un po’, la sorte. La Bibbia, questa volta, servirà a farci riflettere su realtà marginali e vite semicancellate, appena intuibili, come troppo spesso accade nella realtà».
Domenica 10 dicembre (ore 19 – ingresso 12 – riduzioni 10/6 euro) l’attore pugliese Michele Sinisi porterà sul palco Amleto, spettacolo da William Shakespeare prodotto da Elsinor e Progetto Farsa. Amleto si trova in una stanza e vive in completa solitudine la sua storia. I fatti, i personaggi, sono caduti davanti ai propri occhi e malgrado il suo volere e i suoi desideri deve confrontarsi con questi e prendere delle decisioni. La tragedia sta nel fatto che deve comunque risolvere la sua storia da solo, deve stare lì a parlare con personaggi assenti. Polonio, Re Claudio, Ofelia, Laerte, la madre Gertrude, l’attore della compagnia girovaga, non ci sono o forse non sono arrivati. Solo le sedie gli fanno compagnia. L’unica presenza reale è il fantasma del padre che in quanto tale lo metterà al corrente di ciò che veramente è successo.