Il tecnico del Lecce Roberto D’Aversa ha parlato a Sky Sport dopo il successo sulla Fiorentina: “Un po’ tutto, commentare una ulteriroe sconfitta sarebbe stato difficile. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, segnando e colpendo due legni. Poi ci siamo trovati sotto su una respinta, il secondo gol lo abbiamo regalato. Ma questa è la dimostrazione che quando credi in qualcosa puoi raggiungere degli obiettivi impensabili. Merito ai ragazzi che ci hanno creduto, spinti da dei grandi tifosi, loro sono al pari di squadre che lottano per lo scudetto. Poi abbiamo vinto con un gol di un 2004, segnale inequivocabile della nostra politica”.
La classifica ora fa meno paura?
“Recriminiamo troppo sui risultati nonostante le prestazioni. E’ chiaro che dobbiamo guardare i punti, ma nelle ultime tre posizioni non ci siamo mai stati. Questi ragazzi hanno dimostrato di essere un gruppo unito, altrimenti non ne esci così. Ma sobbiamo ragionare con equilibrio, quando c’è e quando non c’è il risultato perché noi dobbiamo ragionare sull’obiettivo finale”.
L’errore di Falcone?
“Non lo considero un errore. Stava esaudendo una mia richiesta, per me questo ti porta ad avere una mentalità che ti porta a costruire tanti tiri in porta. Non dobbiamo cambiare in questo, ma solo nel concretizzare di più le palle gol. Ripeto, ha esaudito una mia richiesta, non è responsabilità sua”.
La forza del Lecce negli ultimi minuti?
“Anche a inizio campionato tante partite le abbiamo ribaltate essendo sotto. Poi nelle ultime abbiamo fatto il contrario, ma con una squadra così giovane serve leggere i momenti. Da una parte l’inesperienza toglie qualcosa, dall’altra l’avere una squadra giovane fa andare i ragazzi a 200 all’ora anche in allenamento. Mi viene in mente la trasferta di Roma, dove abbiamo subito il pareggio al 91′ e la voglia dei ragazzi ci ha portato a perdere la partita… Serve migliorare nelle letture dei momenti e restare sempre dentro la partita. Siamo stati bravi a restare in gara e a portare a casa i 3 punti”. Fonte tuttomercatoweb.com