Una nota congiunta dei consiglieri regionali di centrodestra Paolo Pagliaro, Luigi Caroli, Giacomo Conserva, Gianfranco De Blasi, Massimiliano Di Cuia, Antonio Gabellone, Paride Mazzotta, Renato Perrini e Antonio Scalera ha sollevato polemiche riguardo alla gestione dell’infrastruttura della Statale 7 Ter Bradanico-Salentina e ha accusato l’Assessora Maurodinoia di trasformare la questione in materia di propaganda elettorale.
L’assessora Maurodinoia ha programmato un incontro a Campi Salentina con i sindaci dei comuni del nord Salento per discutere del progetto della Statale 7 Ter Bradanico-Salentina. Tuttavia, i consiglieri regionali di centrodestra ritengono che tale attenzione improvvisa sia dovuta esclusivamente all’interesse mediatico suscitato dalle loro precedenti battaglie per il rispetto del progetto originario del raddoppio a quattro corsie della statale.
Secondo i consiglieri di centrodestra, l’assessora Maurodinoia avrebbe trascurato il Salento nelle politiche regionali su trasporti e infrastrutture e si sarebbe improvvisamente interessata alla Statale 7 Ter Bradanico-Salentina solo a fini propagandistici, abbandonando la poltrona barese per recarsi nel Salento.
In passato, i consiglieri regionali avevano già invitato l’assessora a visitare la regione per valutare di persona le problematiche infrastrutturali del territorio, ma tali inviti sarebbero rimasti inascoltati. Essi hanno anche convocato l’assessora in audizione nella Commissione Trasporti del Consiglio regionale per richiedere spiegazioni sul progetto di messa in sicurezza della Statale 7 Ter sull’attuale tracciato a due corsie, disattendendo gli impegni precedenti riguardanti il raddoppio della statale nel tratto Lecce-Taranto.
I consiglieri chiedono quindi all’assessora Maurodinoia di rendere conto del suo operato in Commissione Trasporti, di fornire risposte sull’aggiornamento dello studio costi/benefici richiesto al Comitato regionale di valutazione e di smettere di fare propaganda con i sindaci e i cittadini salentini.
La nota conclude con l’affermazione che i cittadini del Salento non hanno certo l’anello al naso e sono in grado di distinguere tra favole e realtà.