Per la Stagione Concertistica di Opera Prima, ad Arnesano (Le) sabato 18 novembre “Nel silenzio della misteriosa notte”

Per la Stagione Concertistica di Opera Prima, ad Arnesano (Le) sabato 18 novembre “Nel silenzio della misteriosa notte”

Sabato 18 novembre Nel silenzio della misteriosa notte, un concerto interamente dedicato alle liriche di Rachmaninov, con il tenore Sergey Radchenko Liubov Gromoglasova al pianoforte, e mercoledì 22 novembre, nel giorno di Santa Cecilia, protettrice dei musicisti, un omaggio ai bambini con L’Histoire de Babar di F. Poulenc, con Camilla Chiga al pianoforte, Alessandra De Luca, voce recitante e illustrazioni di Paolo Guido.

Da sempre gli anniversari sono un utile esercizio per rendere omaggio e approfondire la conoscenza dei grandi autori e dei grandi interpreti. Con questo spirito i due prossimi appuntamenti della sesta Stagione Concertistica di Opera Prima di scena al Teatro “Oratorio Don Orione” di Arnesano (Le) si inseriscono nelle celebrazioni per i centocinquant’anni dalla nascita del compositore russo e per i sessanta dalla morte del collega francese. Prosegue, quindi, l’attenzione dell’associazione Opera Prima ai due grandi Maestri, a cui è dedicata tutta la programmazione di novembre 2023, grazie al Progetto Speciale del Ministero della Cultura – MIC dal titolo Da Rachmaninov a Poulenc: nostalgia e ironia nella musica cameristica del Novecento”.

SABATO 18 NOVEMBRE – ORE 19.30

Rachmaninov sarà per sempre uno dei capisaldi del repertorio pianistico ma non solo: Sergey Radchenko, tenore, e Liubov Gromoglasova, al pianoforte, affronteranno la parimenti importante produzione di musica vocale da camera del compositore russo.

Dal 1890 al 1916 Rachmaninov musicherà più di ottanta testi tutti accomunati dalla vena culturale russa e con la dedica, palese o celata, alla madre patria del compositore. Traspare, infatti, in maniera nitida in queste pagine lo struggente lirismo, la passione, il sentimentalismo proprio del romanticismo russo ma con l’aspirazione occidentalista. È particolare pensare che proprio nel 1916 il compositore lascerà la propria patria per gli stati uniti, dove sarà insignito della cittadinanza onoraria, per sfuggire ai disordini della rivoluzione russa.

Con questo concerto si prospetta un percorso nel sentimentalismo che si esprime attraverso la voce del tenore, muovendosi sullo sfondo della parte per pianoforte. Una produzione che attraversa le prime due fasi della vita compositiva di Rachmaninov, dalla gioventù ad una prima maturità compositiva ma dove in entrambi i casi si scorge da subito la pregnanza del pianismo con le inconfondibili arditezze tecniche e armoniche anche quando ha la sola funzione di accompagnamento e ancor di più nelle immancabili sezioni di preludio.

Il concerto in programma sabato 18 novembre (ore 18.30, biglietto 7 euro, on line su vivaticket.com), prodotto per la Stagione Concertistica Opera Prima di Arnesano (Le), andrà in scena a Martina Franca, al Centro Paolo Grassi, venerdì 17 novembre.

MERCOLEDì 22 NOVEMBRE – ORE 18.30

Eccezionalmente di mercoledì un altro appuntamento doppiamente celebrativo con Opera Prima: a una parte i sessant’anni dalla morte di Poulenc, dall’altra la festa della musica e dei musicisti che come ogni anno ricorre il 22 novembre. L’unione delle due ricorrenze sembra essere l’occasione perfetta per la proposta della meravigliosa storia di Babar.

A quanto pare il compositore francese durante l’estate del 1940 dovette cogliere la provocazione della nipotina, che annoiata dalla lunga gestazione della composizione di Melanconie, pose sul leggio del pianoforte dello zio un libro che conosceva bene, appunto, l’Histoire de Babar: una favoletta scritta e illustrata da Jean de Brunhoff. Il compositore non poté che cogliere la provocazione e, pare, che in maniera molto istintiva cominciò a musicare le immagini e la storia compiacendo finalmente la piccola nipotina.

In questa occasione saranno Camilla Chiga, al pianoforte e Alessandra De Luca, voce narrantecon le illustrazioni di Paolo Guido, a far rivivere la particolare storia dell’elefantino Babar con la musica di Poulenc e a coinvolgere adutli e bambini

  1. Poulenc, definito ancora oggi come un romantico attardato, uno Chopin del ventesimo secolo, rappresenta uno stile melodico ed armoniconaturale in un’epoca segnata dalle sperimentazioni sonore. La sua musica, che si potrebbe in qualche modo definire anti-romantica ma anche anti-impressionista, costituisce l’altra faccia del mondo rispetto sia all’universo di Rachmaninov che di Debussy, rimandando piuttosto allo stile popolare e vivace del music-hall e del cabaret.

La favola musicale “Histoire de Babar, le petit éléphant”, è al centro dell’immancabile concerto della “Serie Educational” di Opera Prima.

Ingresso intero 7 euro, gratuito per i bambini del Progetto SMA, 3,50 euro per i genitori di bambini del Progetto SMA.

LA SESTA STAGIONE OPERA PRIMA, fino al 20 aprile 2024

La Stagione Concertistica di Opera Prima è realizzata dall’omonima associazione musicale con il contributo del Ministero della Cultura e il sostegno della Regione Puglia.

Opera Prima con questa sesta stagione ha voluto disegnare un percorso artistico e culturale molto vario sia nei generi che nelle forme, affidando a musicisti di grande prestigio e a giovani emergenti di assoluto valore, la presentazione di un repertorio incredibilmente articolato e complesso, attivando collaborazioni con Istituzioni Concertistiche storiche e di grande spessore organizzativo come Lucca Classica e il Centro Paolo Grassi di Martina Franca (Ta), e dedicando, non per ultimo, ai più piccoli consumatori di musica, i musicisti di Sistema Musica Arnesano, il tanto desiderato pubblico di domani, produzioni di incondizionato valore artistico.

La Stagione Concertistica 2023-24 si conferma, dunque, punto di riferimento nella vita musicale salentina e pugliese più in generale, con un ricco e originale programma di concerti tradizionalmente previsti il sabato sera, affidati ad alcuni fra i più rappresentativi interpreti della scena musicale pugliese e nazionale.

Fino al 20 aprile 2024dieci appuntamenti, trenta artisti, un programma che attraversa gli stili, con organici molto vari tra loro.

Il cartellone è incentrato sugli elementi che da sempre caratterizzano l’attività concertistica di Opera Prima: l’originalità delle proposte, la particolarità degli interpreti, la presenza di giovani talenti.

I riflettori saranno puntati anche quest’anno sulle giovani promesse, ribadendo l’impegno dell’Associazione a sostenere la vita artistica dei musicisti nell’impegnativo cammino professionale che hanno scelto per la vita. Attenzione verrà data anche alle realtà musicali di qualità del territorio, per dimostrare che non è necessario andare oltre confine per trovare proposte interessanti, ma bisogna, invece, tenere lo sguardo ben saldo intorno a sé.

APPUNTAMENTI SUCCESSIVI

Il 16 dicembre unico appuntamento in sede differente, presso il Centro Congressi del Complesso Ecotekne, dove si terrà il concerto Brass Quintet for AIL.

L’anno nuovo comincia il 6 gennaio con una produzione di grande valore musicale e umano “Lutja e Adriatikut” con il violoncellista Redi Hasa e il fisarmonicista Rocco Nigro in cui visioni, ricordi, colori e sentimenti diventano una narrazione di grande impatto emotivo e artistico. Il 27 gennaio, lo spettacolo “L’inimitabile. D’annunzio, immaginifico poeta” di e con Isabel Russinova, con il soprano Sara AllegrettaVincenzo Rana al pianoforte e Rodolfo Martinelli Carraresi, alla regia. Il consolidato duo formato da Ludovica Rana al violoncello e Maddalena Giacopuzzi al pianoforte il 24 febbraio proporrà “Romanza”; il 10 marzo il Coro Dilecta Musica diretto da Vincenzo Damiani, con la partecipazione al pianoforte di Carlo Maria Barile, eseguirà “Northern Lights” un viaggio nella musica vocale del XX secolo dagli USA al nord Europa. Concluderà la Stagione, il 20 aprile, il recital intitolato “Canzoni per un lungo viaggio – da Parigi a Hollywood e Broadway passando per l’America Latina” del soprano Margherita Rotondi e del pianista Vincenzo Cicchelli – anche questo il risultato di un CD pubblicato nel 2022.

LA CONTINUA RICERCA DI OPERA PRIMA

Un impaginato musicale, quello di Opera Prima, frutto di una continua ricerca in cui eccellenza e rinnovamento sono i paradigmi perseguiti con costante impegno grazie anche alla collaborazione con realtà artistiche di prestigio e alla presenza di artisti e nuove ed eterogenee linee di programmazione artistica.

A proposito di nuove collaborazioni, le produzioni con il duo Pagano/Spada e Radchenko/Gromoglasova, che fanno parte del Progetto Speciale del MIC, saranno replicate a Lucca Musica e al Centro Paolo Grassi di Martina Franca.

Si rinnova anche per il 2023 la collaborazione con AIL l’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma nel ricordo di Marco Arnesano, il giovane amico della comunità arnesanese, scomparso nel 2019.

“Opera Prima investe incessantemente in una capillare opera di formazione musicale mirata alla diffusione e fruizione della musica come patrimonio universale che deve essere reso accessibile a tutti, in particolare alle nuove generazioni, che saranno gli spettatori e i protagonisti del domani – dice Vincenzo Rana. Esserci costantemente sul territorio è un pubblico servizio e un presidio socioculturale che risponde a una pubblica necessità: fare comunità, in questo momento di grande trasformazione, è ancora più importante.

Programmare ogni anno una nuova Stagione Concertistica è come rigenerarsi: si studia cosa offrire e come rendere felici gli spettatori, come arrivare e nutrire le loro anime e noi di Opera Prima quest’anno abbiamo, ancora una volta, cercato di dare il meglio di noi stessi, per essere sempre più vicini al nostro pubblico che ci segue con immutato interesse”.

Costo singolo concerto 7 euro.

Per info e prenotazioni 3274562684.

Dettagli su www.associazioneoperaprima.com

La V Stagione Concertistica di Opera Prima si realizza in partnership con Comunità Emmanuel e AIL – Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, con l’obiettivo di costruire insieme eventi che siano anche di impatto sociale.