Domenica 19 gennaio al Teatro Auditorium della Scuola Primaria di via Giacomo Puccini a Collepasso, in provincia di Lecce, con “Paloma, ballata controtempo” di Factory Compagnia Transadriatica e Teatro Koi, prosegue la prima edizione di “Briciole“. La rassegna teatrale per bambini e famiglie è organizzata dal Comune di Collepasso, nell’ambito delle iniziative del locale Coordinamento pedagogico, in collaborazione con l’associazione culturale Ura Teatro, con la direzione artistica di Laura Scorrano, e con il sostegno della Regione Puglia grazie al Sistema integrato di educazione e istruzione ZeroSei. Alle 17:30 (ingresso gratuito | prenotazione obbligatoria con messaggio WhatsApp al 3285317676) sul palco lo spettacolo scritto e interpretato da Michela Marrazzi con musiche di Mattia Manco e Rocco Nigro, drammaturgia e regia di Tonio De Nitto e cura dell’animazione di Nadia Milani (dai 6 anni – tout public). “Paloma” è un dialogo tra due anime. Uno scambio scenico ed emozionale tra il fascino di una bambola, che riproduce con grazia e minuzia la realtà dei gesti di una donna anziana, e quello della musica, che quei gesti li ispira, li accompagna, li asseconda. È così che Paloma è un’anima canterina, dai grandi occhi profondi, con i suoi bagagli pieni del tempo trascorso e che mai più ritornerà, perché il tempo si sa, divora le cose semplici, come l’infanzia, la giovinezza, l’amore, la vita. Con lei c’è un’altra figura che aspetta, osserva, scandisce e determina silenziosa il compiersi di questo viaggio e per farlo utilizza uno strumento musicale ed un metronomo. È una presenza misteriosa quella del tempo o chissà chi e Paloma cerca ingenuamente di sfuggirgli con il suo carico di ricordi. In scena Michela Marrazzi, con la sua la bambola, una marionetta ibrida in gommapiuma a cui ha donato forma, gesti e anima, e un musicista con la sua fisarmonica ad attraversare le emozioni di questo viaggio. Lo spettacolo ha ottenuto una menzione per il Teatro di Figura all’Eolo Awards 2022.
Giovedì 16 e venerdì 17 gennaio, inoltre, l’asilo nido di Collepasso accoglierà “Ci sono cose da fare“, un laboratorio esperienziale basato sui cinque sensi, a cura di Zeromeccanico Teatro (1/3 anni). Attraverso la manipolazione di vari materiali, per lo più naturali, i piccoli potranno sperimentare la percezione corporea e la gestione delle emozioni. Uno spazio di apprendimento dedicato alla sensorialità e ai linguaggi dell‘arte per accompagnare i partecipanti in un’esperienza che privilegia un tempo lento nel rispetto di tutte e di tutti.
Domenica 2 febbraio alle 17:30 la rassegna si concluderà con “Bertuccia all’inferno“, produzione di Ura Teatro di e con Fabrizio Pugliese (dai 5 anni – tout public). In scena un narratore e un burattino decidono di raccontare una storia. Si assegnano le parti: Bertuccia fa Bertuccia, il narratore tutti gli altri personaggi, e alla considerazione che in fondo anche Bertuccia lo fa il narratore è inutile rispondere, se no crolla tutto: la magia del teatro, il gusto di raccontare una storia e di scivolare dolcemente dalle parole alle azioni, ai piccoli giochi teatrali pure presenti nell’essenzialità di questo lavoro. La storia è semplice e risponde al classico modello della favola antica con le tre prove da superare prima del lieto fine. Lo spettacolo gioca attorno a un tema molto delicato: parlare ai bambini dell’apparente distrazione dei loro genitori inghiottiti dagli impegni lavorativi e spiegando loro che coi genitori bisogna avere tanta pazienza. Bertuccia viene rapito dalla Signora Morte e il nostro eroe sarà chiamato ad attraversare antichi cimiteri nei quali scoprire vecchi errori commessi, attraversare inferni e affrontare diavoli inferociti a volte più impertinenti dello stesso Bertuccia e un terribile guerriero generato dagli stessi incubi del protagonista. Il rapimento è solo uno scherzo che la “Nera Signora” gli ha giocato, un modo un po’ noir per riavvicinare Bertuccia al suo figliolo. Il tutto condito dall’ironia e dalla leggerezza che si addice a un burattino.
SISTEMA INTEGRATO ZEROSEI
Il sistema integrato di educazione e di istruzione (0-6 anni), intende promuovere la collaborazione pedagogica e organizzativa tra i soggetti portatori di educazione professionale, riunendo attorno allo stesso tavolo i coordinatori dei servizi educativi per l’infanzia (statali e paritari) esistenti sul territorio e costituisce un elemento indispensabile dal punto di vista tecnico-pedagogico della governance locale.