– Campionato di altissimo livello quello della Paganese di Agovino: settimo posto in classifica, 29 punti conquistati, 8 punti nelle ultime 5. Come ha preparato in settimana questo match per cercare di portare a casa dei punti importanti?
“Domani giochiamo contro una squadra che sta facendo bene e che ha un’idea ben precisa: una delle poche di questo girone che mi ha impressionato per mentalità, qualità di gioco e propositività. Servirà una gara importante, tattica, aggressiva, come quella contro il Barletta. Stiamo crescendo, dobbiamo continuare così: in questo momento servono punti pesanti che ci diano ossigeno.”
– Nove squadre in sei punti, con il decimo posto in classifica che dista solo sei lunghezze: tutti elementi che dimostrano l’equilibrio e la complessità di questo Girone H di Serie D. Su cosa state lavorando lei e i suoi ragazzi per cercare di distinguersi il più possibile dalle altre pretendenti per la salvezza?
“La classifica adesso è bella, stiamo tutti lì: può succedere di tutto. Qualche mese fa ci davano per spacciati, ma attraverso il lavoro e l’organizzazione si riescono a fare delle cose anche inaspettate. Bisogna continuare a crederci e a lavorare con professionalità, con fame e con lo spirito che tutti noi stiamo dimostrando in questo momento, sia negli allenamenti che in partita. Lavoriamo da squadra in modo tale da poter ottenere dei benefici: la cosa più importante è la continuità, e per continuità intendo fare punti, che ti permettano di rimanere attaccato alle altre.”
– Un commento sull’evidente miglioramento che stanno avendo gli Under di questa rosa: in particolare profili come Dima, Bianco, Montagnolo, Miggiano, Colazzo e Bacca, che stanno avendo una crescita esponenziale da quando lei siede su questa panchina e che stanno acquisendo sempre più esperienza in Serie D. A cosa è dovuta questa evoluzione così repentina secondo lei?
“Con gli Under devi avere pazienza: devi lavorarci e aspettare che crescano e che migliorino. La Serie D prevede che vengano impiegati quattro Under in campo e che ce ne siano altri quattro in panchina. Bisogna avere la pazienza di farli crescere per bene e aspettarli: facendo questo, alla fine le loro qualità verranno fuori. È evidente che stiano crescendo un po’ tutti: di questo noi siamo molto contenti.”
– Situazione infortunati in casa giallorossa: quali sono le condizioni della squadra e come stanno, in particolare, Bianco e Demoleon?
“Abbiamo due squalificati, ovvero il capitano Scialpi e il vice capitano Benvenga: due gallipolini molto legati a questa maglia e alla città, e per questo si sentirà molto la loro mancanza. Bianco ha accusato uno stiramento a Fasano e dobbiamo ancora recuperarlo; Demoleon invece sarà disponibile. Bisognerà valutare le condizioni di Trinchera, perché ha avuto un piccolo risentimento; domani mattina vedremo. Siamo un po’ in emergenza, ma chi scenderà in campo domani darà il massimo: ho grande fiducia in questi ragazzi, mi seguono sempre e di questo li ringrazio.”
– Quali sono le condizioni dello stadio Antonio Bianco? Tornerà a disposizione per la gara casalinga del 18 febbraio contro il Nardò?
“Fortunatamente abbiamo ripreso ad allenarci al Bianco da due giorni: stiamo cercando di mettere i ragazzi nelle condizioni di potersi esprimere al meglio, cambiare frequentemente terreno di gioco costituisce un problema sia per loro che per il mister dal punto di vista del lavoro. L’Amministrazione ci sta dando una mano in questo senso: ci auguriamo di poter disputare la prima gara in casa contro il Nardò, perché i prossimi due incontri saranno le trasferte di Pagani e Matera. Speriamo di ritornare nel nostro stadio il prima possibile, in modo tale da poter affrontare al meglio questo rush finale di campionato.”