Continuano le indagini delle forze dell’ordine per far luce sull’aggressione avvenuta nel centro storico di Ostuni, dove due giovani sono stati malmenati dopo essere intervenuti in difesa di un anziano. La vicenda è stata resa nota dalla madre di uno dei ragazzi, che in un post sui social ha condiviso foto delle ferite riportate, denunciando la violenza subita e rivolgendo un duro appello ai genitori dei presunti responsabili.
Secondo quanto raccontato, l’episodio si sarebbe verificato sabato scorso, quando i due giovani, notando l’anziano bersaglio di insulti da parte di una baby gang, sono intervenuti in suo soccorso. Il tentativo di proteggere la vittima ha però innescato la reazione del gruppo, che avrebbe agito con spranghe di ferro e coltelli, costringendo i ragazzi a difendersi con i soli mezzi a loro disposizione.
Le forze dell’ordine stanno ora visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza per risalire ai colpevoli, sebbene al momento non risultino denunce formali da parte dei coinvolti. L’episodio, tuttavia, porta alla ribalta il tema del bullismo e della devianza giovanile, richiamando il ruolo cruciale di famiglie, scuole e istituzioni nel contrastare tali fenomeni. Occorre, infatti, un impegno corale per sensibilizzare i più giovani al rispetto dell’altro e per fornire strumenti educativi che favoriscano la crescita di una coscienza civica e il rifiuto di ogni forma di violenza.
La scelta di questi due ragazzi, che non hanno esitato a esporsi pur di difendere un uomo più vulnerabile, rappresenta un gesto di grande coraggio e responsabilità. Un esempio di solidarietà che testimonia quanto sia importante proseguire nel percorso di informazione, prevenzione e formazione, affinché episodi simili siano prevenuti e il senso di comunità risulti sempre più forte rispetto a qualunque rigurgito di violenza.