PALESE MONTANARO SU QUESTIONE OSPEDALE PEDIATRICO GIOVANNI XXIII
L’assessore alla Sanità Rocco Palese e il direttore del dipartimento Salute Vito Montanaro precisano quanto segue sulla questione dell’ospedale pediatrico “Giovanni XXIII” di Bari.
“In un’ottica di razionalizzazione dell’intero sistema sanitario regionale – spiegano Palese e Montanaro – e di potenziamento delle relative eccellenze, al fine di rafforzare l’attrattività extra-regionale riducendo la mobilità passiva e contestualmente incrementando la mobilità attiva, la Regione Puglia aveva previsto l’istituzione dell’Azienda Ospedaliera “Giovanni XXIII – Polo pediatrico pugliese”, derivante dallo scorporo dell’attuale Plesso pediatrico “Giovanni XXIII” dall’A.O.U. “Policlinico”.
Infatti, la rete ospedaliera approvata dalla Regione, ha previsto espressamente all’art. 2 (“Classificazione delle strutture ospedaliere”), un successivo riassetto della stessa rete ospedaliera conseguente alla “costituzione in ente ospedaliero autonomo con una capacità attrattiva extra-regionale del plesso pediatrico Ospedale Giovanni XXIII di Bari, con separazione dall’AOU Policlinico, assorbimento delle discipline pediatriche di alta specialità insistenti negli ospedali limitrofi e delle altre province e istituzione di nuove ritenute strategiche”.
A tale fine, è stato nominato il Sub-Commissario per Io scorporo del Plesso pediatrico “Giovanni XXIII” dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico” di Bari.
I provvedimenti in questione sono stati regolarmente trasmessi ai Ministeri affiancanti per le valutazioni di propria competenza.
E’ ben nota, però, la posizione dei Ministeri (Salute e MEF) rispetto alla istituzione di nuove Aziende Ospedaliere, posizione che porta quasi sempre al diniego. Si consideri inoltre che la Regione aveva condotto uno studio di fattibilità per determinare l’avvio dell’Azienda Ospedaliera Giovanni XXIII.
Infine, proprio nel recente provvedimento di potenziamento della rete ospedaliera, la Regione ha dedicato grande attenzione alla realtà dell’Ospedale pediatrico, tanto da passare da 184 posti letto a 218 posti letto, prevedendo, tra l’altro, l’istituzione di posti letto di lungodegenza con vocazione alle cure palliative, nonché l’istituzione dell’hospice pediatrico”.