L’occupazione abusiva di suolo pubblico è una delle problematiche più gravi per la gestione e la vivibilità degli spazi urbani, oltre che per il decoro, delle città. Il contrasto al fenomeno da parte della Polizia Locale va oltre il semplice “enforcement” delle leggi, perché tutela l’estetica, l’ordine e la vivibilità dei luoghi. Per questo, oltre alla sanzione principale di tipo pecuniario, è prevista la procura amministrativa di cui all’art 211 del Codice della Strada in virtù della quale la Prefettura di Lecce, su segnalazione del Comando di Polizia Locale di Nardò, negli ultimi tempi ha notificato diverse ordinanze di ingiunzione per l’immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese delle attività commerciali incorse nella violazione dell’art. 20 del Codice della Strada (occupazione abusiva).
Controlli capillari e rigorosi da parte del Comando di via Crispi verranno intensificati nelle prossime settimane su tutto il territorio comunale. In particolare sulle marine, che nei mesi primaverili ed estivi sono interessate da un’elevata affluenza di persone e in cui spesso l’occupazione di suolo pubblico non autorizzata da parte degli esercizi, ostacola il passaggio dei pedoni o quello dei veicoli di emergenza. Creando, quindi, situazioni di disagio o pericolo.
“È importante ricordare – spiega il comandante Cosimo Tarantino – che ai sensi della legge n. 77 del 1997 e della legge n. 94 del 2009, a seconda dei casi, è prevista l’ulteriore sanzione accessoria della sospensione dell’attività commerciale, nonché la chiusura della stessa fino a tre giorni. Abbiamo posto in essere tutte le attività di comunicazione utili per prevenire poi le sanzioni. È giusto ed è doveroso verso chi rispetta le leggi colpire e sanzionare chi non lo fa”.
