Il Sindaco di Aradeo ferma l'Installazione dell'Antenna 4G/5G
di Davide Tommasi
Aradeo – Il primo cittadino di Aradeo, Giovanni Mauro, ha deciso di opporsi con forza alla realizzazione di un nuovo impianto di telecomunicazioni previsto nella zona residenziale di via Elsa Morante. Con una nuova ordinanza di sospensione dei lavori, Mauro ha bloccato l'inizio dell'installazione di un traliccio destinato a ospitare un’antenna 4G/5G. Il progetto, già oggetto di un contenzioso legale, ha sollevato preoccupazioni non solo sotto il profilo tecnico e urbanistico, ma anche sulla salute pubblica.
Il blocco dei lavori arriva dopo un sopralluogo effettuato dalla polizia locale, che ha accertato l’assenza di documentazione essenziale per l’avvio dei cantieri, come i dati relativi alla fondazione del traliccio e il certificato di conformità dell’opera. Questo, ha spiegato il sindaco Mauro, ha reso necessario fermare le attività in corso, almeno temporaneamente, e richiedere chiarimenti alle autorità competenti.
Il Contenzioso Legale
La vicenda ha radici nel ricorso , che intende realizzare l'impianto per conto di un’azienda del settore telecomunicazioni. Nonostante il diniego iniziale espresso dal Comune di Aradeo, a seguito di un iter autorizzativo concluso nel mese di aprile, la sentenza del Tar di Lecce, emessa lo scorso giugno, ha accolto il ricorso della società, annullando il rifiuto dell’amministrazione comunale.
“Non condividiamo assolutamente la decisione del Tar”, ha dichiarato con fermezza il sindaco Giovanni Mauro. “Questa antenna è inutile per il nostro territorio e, soprattutto, è inaccettabile che venga installata in una zona densamente abitata. La salute e la sicurezza dei cittadini devono venire prima di qualsiasi interesse commerciale."
Il Comune, nonostante la decisione del tribunale amministrativo, ha già provveduto a impugnare la sentenza con un appello al Consiglio di Stato. Una mossa che segna un passo ulteriore nella difesa del territorio e della salute dei residenti.
“Non condividiamo assolutamente la decisione del Tar”, ha dichiarato con fermezza il sindaco Giovanni Mauro. “Questa antenna è inutile per il nostro territorio e, soprattutto, è inaccettabile che venga installata in una zona densamente abitata. La salute e la sicurezza dei cittadini devono venire prima di qualsiasi interesse commerciale."
Il Comune, nonostante la decisione del tribunale amministrativo, ha già provveduto a impugnare la sentenza con un appello al Consiglio di Stato. Una mossa che segna un passo ulteriore nella difesa del territorio e della salute dei residenti.
Le Preoccupazioni Urbanistiche, Ambientali e Paesaggistiche
Oltre alle questioni legali, l’amministrazione solleva anche importanti preoccupazioni riguardo l’impatto urbanistico e ambientale del progetto. L'area interessata dal nuovo impianto è strategica nel Piano Urbanistico Generale di Aradeo: una zona prevista per diventare un punto di raccordo tra il centro cittadino e la circonvallazione. Il progetto dell'antenna, pertanto, interferirebbe con i piani di sviluppo infrastrutturale, compromettendo la funzionalità di una strada di primaria importanza per la viabilità cittadina.
Inoltre, il sito si trova in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, all’interno dell’ambito protetto delle Serre Salentine, un’area di alto valore ambientale. Secondo il Comune, sarebbe necessario un ulteriore accertamento della compatibilità paesaggistica del progetto. “Non possiamo permettere che un impianto di telecomunicazioni venga installato in una zona di così alto pregio ambientale senza aver valutato adeguatamente l’impatto visivo e il rischio di deterioramento dell’ecosistema locale”, ha sottolineato il sindaco.
La Salute Pubblica e la Necessità di Misurazioni Indipendenti
Un altro nodo centrale della vicenda riguarda la questione della salute pubblica. Il Comune ha espresso preoccupazioni riguardo i possibili rischi legati all’esposizione alle radiazioni elettromagnetiche derivanti dall’antenna 4G/5G. In particolare, il sindaco Mauro ha chiesto che vengano effettuate misurazioni ufficiali e indipendenti dei livelli di emissione elettromagnetica, attraverso l’intervento di Arpa, l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente.
“Abbiamo sollevato la questione in maniera chiara e puntuale”, ha dichiarato il primo cittadino. “Riteniamo che prima di prendere qualsiasi decisione in merito all'installazione dell'antenna, debbano essere fatte misurazioni oggettive per valutare l’impatto delle emissioni elettromagnetiche. Non possiamo rischiare di mettere a repentaglio la salute dei nostri concittadini senza una valutazione adeguata.”
La Posizione dell'Amministrazione: Difesa del Territorio e delle Persone
Il sindaco Mauro ha ribadito con forza la posizione dell'amministrazione comunale, che considera il progetto dell’antenna non solo superfluo ma anche dannoso per il benessere della comunità. “La decisione del Tar non ha tenuto conto delle nostre osservazioni tecniche e delle legittime preoccupazioni della cittadinanza”, ha aggiunto Mauro. “Non ci fermiamo qui. Siamo pronti a difendere con tutte le nostre forze il territorio, il paesaggio e la salute dei cittadini.”
In attesa dell’esito dell’appello al Consiglio di Stato, l’amministrazione continua a monitorare la situazione, pronta ad intraprendere ulteriori azioni legali se necessario. L'ordinanza di sospensione dei lavori, intanto, resta in vigore, mettendo in pausa l'avanzamento di un progetto che divide la comunità e solleva interrogativi su come le esigenze di sviluppo tecnologico debbano conciliarsi con la protezione dell’ambiente e della salute pubblica.
La Prospettiva Futura: Un Equilibrio da Trovare
In un’epoca in cui le nuove tecnologie sono al centro della trasformazione del territorio e delle sue infrastrutture, la vicenda di Aradeo solleva interrogativi cruciali su come bilanciare l’innovazione con la tutela del benessere collettivo. L’esito di questo contenzioso legale potrebbe fare scuola in tutta Italia, aprendo un dibattito più ampio sulla gestione dei progetti di installazione delle antenne 5G, sulla loro reale necessità e sugli impatti che possono avere sulle comunità locali.
Nel frattempo, Aradeo si prepara a proseguire la sua battaglia legale e amministrativa, con la speranza di arrivare a una soluzione che tuteli prima di tutto gli interessi dei suoi cittadini