Fiera di Ognissanti 2025: tradizione, gusto e cultura salentina
di Antonio Bruno
Oltre 450 espositori, più di quattro chilometri di strade coinvolte, quindicimila metri quadrati di area espositiva. Numeri che parlano da soli e che raccontano di una comunità viva, orgogliosa delle proprie radici e capace di rinnovarsi. Carpignano Salentino, piccolo scrigno di cultura e memoria nel cuore della Grecìa Salentina, è pronta a riaccendere le luci sulla Fiera di Ognissanti, una delle più antiche e partecipate manifestazioni del territorio, in programma dal 30 ottobre al 1° novembre 2025.
La presentazione ufficiale dell’edizione di quest’anno si è tenuta questa mattina a Palazzo Adorno, nel capoluogo leccese. Alla conferenza erano presenti il presidente facente funzioni della Provincia di Lecce, Fabio Tarantino, il sindaco di Carpignano Salentino Mario Bruno Caputo e il vicesindaco Antonio Montinaro, insieme ai rappresentanti delle istituzioni e delle realtà associative che sostengono l’evento: Regione Puglia, Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, Camera di Commercio di Lecce, Gal Isola Salento, Pro Loco e Officine Culturali.
“La Fiera è un appuntamento fisso dell’autunno salentino, una tradizione che ha saputo rinnovarsi restando fedele alle proprie radici,”
ha dichiarato Tarantino.
“È la comunità di Carpignano che racconta se stessa, la propria storia e la propria identità. Iniziative come questa, o come la Festa te lu Mieru, sono fondamentali per custodire e tramandare un patrimonio immateriale che appartiene a tutti.”
Una storia millenaria
Le origini della Fiera di Ognissanti risalgono all’anno 1000. In principio era una fiera di scambi agricoli, di semi, attrezzi e animali da lavoro. Nacque in onore dei Santi Medici Cosma e Damiano e si svolgeva nei pressi della chiesa di San Cosimo, nel casale di Carbieno, ultimo punto di posta lungo la via Traiana prima di giungere a Otranto. Con il tempo, e forse in seguito al crollo dell’antica chiesa, la fiera trovò nuova sede a Carpignano, dove oggi continua a vivere come grande festa popolare e culturale.
Tradizione, gusto e musica
La Fiera, che si aprirà giovedì 30 ottobre alle 16.30 con la tradizionale sfilata di cavalli e carri, accoglierà visitatori e curiosi tra stand artigianali, mostre, spettacoli e degustazioni. Nel cuore del centro storico, lungo via Roma, prenderà forma anche quest’anno la “Via te Mienzu”, un percorso dedicato al meglio dell’artigianato e dell’enogastronomia salentina: una “fiera nella fiera” che celebra il made in Salento.
A rendere ancora più ricca la manifestazione sarà la Sagra del Maiale, appuntamento gastronomico che dal 30 ottobre al 1° novembre offrirà sapori autentici e vini locali, testimoni di una tradizione contadina ancora viva.
“La Fiera di Ognissanti è un’occasione di incontro, un evento che unisce cultura, storia, economia e turismo,”
ha sottolineato il sindaco Caputo.
“Carpignano diventa per tre giorni un palcoscenico a cielo aperto, capace di attrarre migliaia di visitatori e di far conoscere i nostri borghi anche fuori stagione. È questo il nostro modo di fare economia: valorizzare il territorio partendo dalle persone e dalle tradizioni.”
Il programma
Giovedì 30 ottobre
Ore 16.30 – Sfilata tradizionale di cavalli e carri (da contrada San Cosimo)
Ore 17.30 – Inaugurazione “Via te Mienzu”, mercatini dei sapori e della tradizione
Ore 20.30 – Sagra del Maiale, Piazza Duca D’Aosta
Ore 21.00 – Concerto dei Li Cumpari New
Ore 22.00 – Spettacolo teatrale I Malfattori - 73100 Tour 2025
Venerdì 31 ottobre
Ore 17.30 – Laboratorio di circo Cirknos
Ore 18.30 – Parata degli artisti di Cirknos
Ore 19.30 – Spettacolo di cabaret circense
Ore 20.30 – Adama Cotardo Dj Set
Ore 22.00 – Concerto Antonio Amato Ensemble 2025
Sabato 1° novembre
Dalle ore 7.30 – Fiera Mercato e Fiera degli animali (Campo sportivo)
Sagra del Maiale per l’intera giornata
Dalle ore 15.00 alle 24.00 – Maratona musicale: Taranta Project, Trevize, Sudoeurs, 90 per una notte – Malè in tour
Tre giorni di festa, cultura e socialità: la Fiera di Ognissanti di Carpignano Salentino si conferma un appuntamento imperdibile per chi ama il Salento autentico, quello delle piazze piene, dei sapori forti e delle storie che sanno di sudore e memoria.
Un evento che non è solo tradizione, ma un modo concreto per guardare al futuro senza dimenticare le proprie radici.