NOI MODERATI
La coalizione di centrodestra che governa questo Paese occupa una spazio politico ben definito, un luogo in cui opera una collettività (coalizione) di soggetti politici che esprimono un sentimento identitario di natura culturale, sociale, politica ben definibile. Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati , forze politiche di tradizioni politiche differenti, unite dalla cultura liberale, riformista, popolare. Gli elettori hanno votato una coalizione di centrodestra coesa, chiara, risoluta. Hanno votato una coalizione unita e vincente.
Per le prossime amministrative di Bari del 2024 noi del centrodestra non dobbiamo fare altro che riportare il criterio nazionale su base territoriale facendo nostro un perimetro già ben definito. Così il centrodestra barese sta facendo, consolidando un perimetro già definito cercando di allargarlo al mondo civico.
Non a tutti, sia chiaro.
Noi siamo alla ricerca di un mondo civico che si riconosca nella nostra identità, che implica un riconoscersi nei nostri valori. Un civismo che si identifichi nella matrice socio-culturale della nostra parte politica, ovvero quell’insieme di elementi che contraddistinguono la storia, le tradizioni, i modelli e l’organizzazione della vita sociale, economica e politico-culturale. Benvenuto il civismo che abbraccia la nostra matrice sociale e culturale, benvenuta la lista di Tommy Attanasio, la lista di Ninni Cea, la lista di Luigi Cipriani, che storicamente stanno dalla nostra parte e con i quali potremmo condividere i prossimi anni alla guida dell’amministrazione di questa città. Mai potremmo allargare il nostro perimetro al civismo di facciata, quello voluto, realizzato, foraggiato, dall’attuale governatore pugliese, un civismo nato e alimentato dall’utilizzo del potere disponendo incarichi e nomine strapagate dalle nostre comunità.
C’è bisogno di discontinuità e di chiarezza questo pretendono gli elettori, questo chiedono i baresi. Più saremo chiari con gli elettori e più saremo apprezzati. Noi siamo il centrodestra e chiederemo il voto per quello che siamo, con le nostre idee, con le nostre scelte, con i nostri programmi. Più saremo chiari e più elettori porteremo alle urne. La disaffezione alle urne, la mancata partecipazione dei cittadini alle votazioni è dovuta anche alla mancanza di chiarezza che certi “politicanti” hanno adottato negli ultimi decenni.
Il Commissario Cittadino
Luigi Barnabà