Nel prossimo weekend torna San Martino le lune e il vino, manifestazione della tradizione popolare ed enogastronomica, organizzata da “White – dall’idea all’evento”. Un evento che si lega alla nuova vendemmia e, in generale, alla tradizione di un momento dell’anno che segnava la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno. Un tempo, infatti, in occasione di San Martino le attività della vendemmia si concludevano e in serata si festeggiava attorno ad una tavola con pietanze tradizionali, vino novello e castagne. Appuntamento, dunque, venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 novembre in piazza Salandra.
Perché “le lune e il vino”? Il nome rievoca l’influenza della luna (e delle sue fasi) sulle fasi dell’attività agricola e quindi sulla coltivazione della vite. Tra scienza e profano, la tradizione popolare vuole che nelle fasi di luna crescente l’imbottigliamento permette di ottenere ottimi vini frizzanti. Le fasi di luna calante favoriscono invece i vini a lungo invecchiamento. Mentre la luna piena permette di ottenere ottini vini di qualsiasi tipo. La manifestazione nasce proprio attorno alle storie, alle suggestioni e alle credenze di una festa popolare “dove il mosto diventa vino”, attraverso tre serate in cui si potranno ammirare le bellezze di una piazza unica e speciale, degustando alimenti e piatti tipici della tradizione salentina.
L’evento aprirà i battenti ogni sera alle ore 18 (l’ingresso è libero). Ci si potrà immergere nella bontà di pettule, caldarroste, carne alla brace, arrosticini, polpo alla brace, pizze gourmet, bombette della Valle d’Itria, dolci. La degustazione dei vini è affidata ai sommelier dell’AIS che racconteranno le etichette e le sfumature di ogni singolo vino della “Doc Nardò” delle cantine Schola Sarmenti, Cantina Bonsegna, Cantina Giuri, Tenute Gabellone, Falconieri vini e Cantina Sociale di Nardò. Parteciperà anche la Cantina Monsellato di Presicce. Naturalmente non mancherà la musica live.
Ufficio stampa