NARDÒ ALLA BTM CON UN ORIZZONTE SULL’INNOVAZIONE

NARDÒ ALLA BTM CON UN ORIZZONTE SULL’INNOVAZIONE

L’assessore al Turismo e Marketing territoriale Giuseppe Alemanno ha partecipato oggi alla prima delle tre giornate di BTM – Business Tourism Management, in programma alla Fiera del Levante a Bari. Si tratta dell’evento dedicato al turismo che da anni riunisce in Puglia operatori, amministrazioni, imprese, enti pubblici e privati con l’obiettivo di un confronto tra tutti gli “attori” del comparto. Un appuntamento prezioso con oltre 250 espositori, 430 aziende turistiche di tutta Italia, 60 buyer nazionali e internazionali, 60 tour operator e 270 agenti di viaggi. La scorsa edizione di BTM ha richiamato circa 48 mila visitatori.
Tre, nel dettaglio, le sessioni cui ha preso parte Alemanno: la prima, dedicata alle “smart destination” e incentrata sulle soluzioni digitali che possono trasformare le destinazioni turistiche, rendendole più accessibili, sostenibili e capaci di migliorare la relazione tra turisti e cittadini; la seconda (a cura del Ministero del Turismo, con la partecipazione in videoconferenza della ministra Daniela Santanchè) orientata all’innovazione, con informazioni utili su big data, startup e servizi business dedicati, in pratica su un nuovo modo di fare turismo per migliorare l’offerta e per sostenere le imprese; la terza più specifica sul marketing turistico e l’impatto dell’intelligenza artificiale e del climate change e quindi le conseguenze di queste sulla sostenibilità della destinazione turistica.  Lo stesso Alemanno ha incontrato una serie di ospiti di BTM, tra cui anche l’assessore al Turismo della Regione Puglia Gianfranco Lopane.
“Nel turismo e nel marketing del territorio – spiega Giuseppe Alemanno – tutto si evolve a velocità elevata. Amministratori pubblici e operatori del settore hanno la necessità di capire in fretta e adattarsi, per far sì che la destinazione turistica di riferimento mantenga nel tempo appeal e un certo standard di servizi. Noi nel Salento scontiamo un gap di partenza, che ovviamente è quello dei trasporti, ma possiamo recuperare su altri terreni. Uno, ad esempio, è la tecnologia e l’innovazione, per questo alla BTM ho scelto alcune sessioni dedicate a questi temi. Nardò deve intercettare tutto quello che accade nelle relazioni tra turismo e soluzioni digitali o tra turismo e big data, mantenendo sempre le proprie peculiarità, cioè l’identità di un luogo ricco di storia, di cultura, di bellezza naturalistica, da godere in modo slow e profondo”.

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