Nandu Popu alla Società Operaia per presentare “Li menati”

Nandu Popu alla Società Operaia per presentare “Li menati”

Mercoledì 22 marzo la Società Operaia di Novoli ospiterà alle ore 18:30 la presentazione del nuovo libro di Nandu Popu, componente dei Sud Sound System, intitolato ‘Li menati – persi tra i semi del peccato’.

L’autore racconta le storie dei ‘menati’, esplora le radici della mafia pugliese e la metamorfosi umana che ha portato alcuni ‘menati’ a diventare boss della Sacra Corona Unita.

Li menati in Salento sono i reietti, letteralmente gente da buttare, da evitare. Raramente però finiscono in discarica e anzi, affondano le loro radici nel territorio rendendolo marcio e inospitale.

Molti dei menati che Fernando Blasi, in arte Nandu Popu, racconta in questo suo secondo libro, subiscono una metamorfosi profonda e irrefrenabile tanto da diventare boss della Sacra Corona Unita. Una metamorfosi che riguarda tutti, non solo i menati. Riguarda chi la incoraggia, chi sta a guardare, chi si rende invisibile lasciando il territorio alla loro mercè.

Nandu Popu regala al lettore un racconto che attraversa il tempo e le vite di chi ha vissuto la Puglia soprattutto in determinati anni. Uno squarcio sul passato di una parte del territorio salentino, Casalabate in particolare, e sui trascorsi autobiografici dell’autore.

Un continuo cammino tra passato e presente, tra credenze e storia, un atto d’amore nei confronti della propria terra e un avvertimento alle nuove generazioni affinché imparino a non restare a guardare e a intervenire, per cambiare le cose senza subirle.

Durante la serata, Nandu Popu dialogherà con Benedetta Ala, redattrice del quotidiano online ilpaesenuovo.it, su temi quali la mafia pugliese, la metamorfosi umana e la necessità di ricordare e raccontare la propria storia. L’evento sarà introdotto dal Presidente della Società Operaia Antonio Romano e vedrà i saluti iniziali del Sindaco del Comune di Novoli, Marco De Luca.

La presentazione del libro di Nandu Popu rappresenta un’occasione unica per riflettere sulla storia del territorio salentino e sulla sua evoluzione, sul valore della memoria e dell’impegno sociale e politico. Un invito a non dimenticare e a non restare indifferenti di fronte alle ingiustizie, per costruire un futuro migliore per tutti.