MONZA – LECCE 1-1

MONZA – LECCE 1-1

Il Lecce in 10 resiste all’assalto del Monza: 1-1 e pugliesi imbattuti come solo Juve e Inter

Roberto D’Aversa +10: il Monza sbatte sul muro giallorosso

Finisce 1-1 tra Monza e Lecce. I salentini si ritrovano quarti – e unici imbattuti in Serie A assieme a Inter e Juve –  in attesa di Atalanta e Verona. I brianzoli invece si prendono un punto aspettando di ritrovare certi automatismi. Segnano Krstovic e Colpani (per il Monza tre gol su tre suoi). E le squadre chiudono in dieci per i rossi a Baschirotto e Caldirola.

Minuto 55′ di Monza-Lecce, la partita per Federico Baschirotto finisce qui. A porre fine anticipatamente alla sua gara è stata la decisione dell’arbitro Marinelli di mandarlo negli spogliatoi a seguito di un fallo commesso ai danni di Colombo. Una decisione sembrata inizialmente indiscutibile, ma poi il VAR ha aperto un po’ gli occhi a tutti tranne al direttore di gara: dopo un lungo check il fischietto della sezione di Tivoli conferma la sua decisione e manda negli spogliatoi Baschirotto lasciando tutti a bocca aperta. Eppure l’on-field review ha fatto notare come l’ex Ascoli ha anticipato Colombo, ma che successivamente non poteva “sparire” per evitare l’impatto con l’avversario. Si vuole punire la foga e la durezza dell’entrata? Bene, allora estrai il giallo ma non il rosso. Marinelli è stato imperterrito. Lecce, dunque, in dieci nella fase più importante del match con il risultato di 1-1.

Ma è proprio qui che inizia la partita dei giallorossi, dieci in campo più uno fuori ad accompagnarli. Il suo nome? Roberto D’Aversa. Ebbene sì, il tecnico dei giallorossi ha seguito i suoi ragazzi passo dopo passo per cercare di mantenere il risultato. Il Lecce, nella partita di ieri, ha dimostrato come può tenere botta agli avversari anche in situazione di estrema difficoltà.  E quello fatto vedere in campo dai giallorossi è l’espressione caratteriale del loro allenatore, uno che non molla mai.

C’è chi dice che i giallorossi si siano salvati grazie alle parate di Falcone. Perchè, Falcone che dovrebbe fare? E’ stato pagato profumatamente dalla società proprio per questo motivo, respingere gli assalti e i tentativi degli avversari. Proprio come Krstovic, pagato per metterla dentro.

In queste prime giornate abbiamo visto un Lecce bravo a reagire in situazioni di svantaggio, ma anche bravo a mantenere il vantaggio conquistato. Ieri è stato un buon test per vedere come i salentini reagiscono in una situazione di estrema emergenza. Giocare in dieci, in trasferta, lottare e mantenere il risultato contro una squadra costruita per vincere come il Monza non può che confermare l’esito positivo della prestazione vista in campo. Roberto D’Aversa +10, il Lecce funziona anche così. Gli avversari sono avvisati.

PRIMO TEMPO A DUE FACCE Colombo titolare e Caprari dietro di lui insieme a Colpani. Il Monza parte così avvolto nel tradizionale 3-4-2-1. Sfida dei 9 dunque, con Krstovic dall’altra parte punta centrale del Lecce che si sistema con il 4-3-3 puntando anche su Almqvist e Rafia. Non gioca Di Gregorio a causa di un colpo alla testa subito ieri in allenamento: e si è svegliato non in perfette condizioni e Palladino ha preferito schierare Sorrentino (al debutto). Il quale dopo 55 secondi sceglie malissimo come giocare una palla di piede. La scarica lenta su Caldirola, non reattivissimo. Almqvist lo anticipa e viene steso dallo stesso difensore. Cartellino giallo e rigore. Dal dischetto Krstovic non sbaglia, terzo gol in campionato per il montenegrino. Avvio shock dei brianzoli che dopo 3’ sono già sotto. Il Monza prova a mettere ordine dentro se stesso e al 5’ arriva già al tiro con Birindelli che schiaccia troppo il diagonale, palla larga. Il Lecce può organizzare meglio il pomeriggio, senza ansie. E senza pensare che vincendo a Monza sarebbe secondo con la Juventus. Brianzoli nervosi, specie Pablo Marì che deve seguire come un’ombra Krstovic: al 20’ il giallo arriva dopo averlo steso per frenare la sua partenza lanciata verso Sorrentino. Il Monza impiega 24’ poi arriva al gol. Azione nata da sinistra (Caprari steso e sostituito per un colpo alla caviglia destra) e rifinita da Colpani che scambia con Colombo. Il numero 28 sistema la palla morbida sul secondo palo con il sinistro. E’ 1-1 e la partita è come se ricominciasse. Dentro Mota Carvalho per Caprari e il Monza surfa l’onda. Gagliardini e Ciurria da fuori sfiorano la porta, è il Lecce che deve riposizionarsi ora. Colombo al 30’ butta un’occasione clamorosa dal limite dell’area piccola. Il primo tempo finisce in parità. Silvio Berlusconi, a cui è stato dedicato il suo seggiolino per sempre con una targa commemorativa, sarebbe stato soddisfatto della seconda parte di questi 45’.

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