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MARTINA MARCHETTI e la “BREZZA” del cambiamento

DOPO IL SUCCESSO DI “ILLUSA” ALL’RDS SUMMER FESTIVAL, MARTINA MARCHETTI INTRECCIA LA FINE DELL’ESTATE ALLA PROFONDITÀ LETTERARIA DANTESCA IN “BREZZA”

Dopo aver conquistato il pubblico con “Illusa”, presentato dal vivo lo scorso luglio sul prestigioso palco dell’RDS Summer Festival e accolto con entusiasmo da critica e ascoltatori, Martina Marchetti torna a sorprendere con “Brezza“, un brano che, a differenza del precedente, non cerca di svelare illusioni o maschere, ma racconta il delicato equilibrio tra leggerezza e profondità, proprio come la brezza d’estate che porta con sé ricordi, pensieri e nuove prospettive.

“Brezza” è una canzone che scivola lieve sulle note ma che affonda le radici nelle emozioni più intime, intrecciando ricordi, istanti fugaci e riflessioni interiori. Un vento soave che sfiora la pelle per imprimere nel cuore una traccia indelebile che si caratterizza per il suo sound pop etereo e raffinato, arricchito da sonorità che accompagnano il testo in un connubio perfetto tra melodia e parole.

Un’estate intera come una casa, un sogno che si avvera: immagini di libertà e spensieratezza, ma anche di introspezione e crescita personale impresse su un testo che prende vita grazie alla timbrica cristallina e priva di artifici di Martina; una riflessione sul percorso di vita di ciascuno di noi e sul cambiamento che attraversa tutto il singolo, sfiorando con intensa delicatezza le corde del cuore.

Le immagini evocate nel testo, come «il tempo diventa gelo, il sentimento cielo», conducono l’ascoltatore a cavalcare l’onda tra il passato, tutto ciò che non può più essere, e un futuro che sboccia e si disegna con nuovi contorni. L’estate diventa così metafora di un capitolo di vita, fatto di momenti da afferrare prima che il vento li porti via, ma anche di un coraggio ritrovato, necessario per abbracciare il cambiamento.

Un legame, quello tra ieri, oggi e domani, che si evince perfettamente nel verso «Ch’al cor gentil Amor ratto s’apprende», tratto dal Canto V dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri, ove viene narrata la tragica storia d’amore di Paolo e Francesca. Questo richiamo alla letteratura classica, inserito nel contesto del brano, crea un’importante connessione tra tradizione e contemporaneità, dove il sentimento, seppur malinconico, si lega indissolubilmente al cuore gentile, capace di amare senza riserve. Una citazione che impreziosisce il testo, portando con sé una carica emotiva e culturale, e che sottolinea la capacità dell’amore di lasciare il segno, sia nei grandi poemi che nella quotidianità di ognuno di noi.

«L’idea del brano – racconta la cantautrice bergamasca – mi è venuta pensando a quei momenti in cui l’estate sembra eterna, ma poi arriva settembre e ci si rende conto di quanto tutto sia temporaneo. C’è una malinconia dolce che accompagna ogni attimo e che ho cercato di tradurre in musica.»

“Brezza” è proprio questo, un itinerario tra le note, un tragitto che si snoda tra immagini suggestive e riflessioni personali ma condivisibili da tutti. «Ferma quei pensieri, non giudicare ieri, mi dici mentre canto in macchina» cita una delle frasi più rappresentative del brano, narrando quell’istante in cui ci si lascia andare, senza paura di affrontare il passato, facendo sì che sia il presente a parlare. Nel ritornello, con quel «Canta Lalla Lalla Lalla Lalla la», Martina sembra volerci cullare, come un’eco che accompagna le nostre emozioni più segrete. Un invito a non trattenere nulla, a lasciare che le cose accadano naturalmente, perché in fondo è proprio nel lasciar andare che si trova una nuova libertà. Un mantra che accompagna il trascorrere del tempo e le fasi della vita, un appello ad assaporare pienamente ogni attimo, permettendo al vento, a quella brezza che ci accarezza dolcemente, di portare via con sé tutte le incertezze e i rimpianti.

“Brezza” è un richiamo a riflettere, a non fermarsi davanti alle difficoltà, a lasciarsi trasportare dalle correnti della vita senza paura di ciò che ci aspetta all’orizzonte. Un brano che parla di fragilità, ma anche della forza di chi, nonostante tutto, decide di andare avanti e di affrontare le tempeste interiori con la stessa delicatezza purificatrice del vento.

Con questo singolo, Martina Marchetti si conferma una delle artiste più originali e talentuose della nuova scena musicale italiana, capace di scrivere canzoni che non solo raccontano storie, ma che offrono una visione unica e intima della vita. Dopo il successo di “Illusa”, che ha raggiunto migliaia di ascolti, “Brezza” rappresenta un ulteriore passo verso una maturità artistica e personale che non passa inosservata.

Martina Marchetti è un’artista bergamasca classe 2005. Appassionata di musica fin dalla giovane età, dopo aver studiato canto per 9 anni, consegue il diploma grade 8 del Trinity College London. A 17 anni inizia a scrivere e pubblicare i suoi primi singoli, sentendo la necessità di dare voce ai sentimenti provati. Nel corso degli anni si esibisce in diversi teatri italiani come Il Vittoriale degli Italiani di Desenzano del Garda (BS) e il Teatro Italia di Gallipoli (RC) e nel 2024 partecipa all’RDS Summer Festival nella tappa calabrese di Palmi (LE), dove presenta il singolo “Illusa”. Il brano ottiene istantaneamente ottimi risultati, consentendole di farsi conoscere e apprezzare da pubblico e critica. A Settembre dello stesso anno, Martina torna sulle piattaforme digitali con “Brezza”, un brano che fonde la profondità letteraria dantesca alle emozioni che pervadono l’anima alla fine di ogni estate, intrecciando passato, presente e futuro in un itinerario musicale che sottolinea la capacità dell’amore di lasciare il segno, sia nei grandi poemi che nella quotidianità di ognuno di noi.

 

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