Romantica e malinconica, istrionica e umoristica. Quasi sempre una filosofia. Venerdì 19 aprile la cultura letteraria e musicale di Napoli sarà al centro del terzo appuntamento stagionale di Acustica | emozioni in purezza, la fortunata rassegna che si tiene a Manduria da otto edizioni, con la direzione artistica di Salvatore Moscogiuri per Artilibrio e la partnership organizzativa di Produttori di Manduria.
Sul palco del Museo della Civiltà del Vino Primitivo lo spettacolo Nun me sceta’, florilegio di declamazioni e canzoni della tradizione partenopea, interpretate dalla voce di Maurizio Pellegrini, con l’accompagnamento e la complicità scenica di Valerio Fusillo al mandolino e Nicola Nesta alla chitarra.
Un po’ concerto un po’ teatro, il recital si muove come un variegato continuum drammaturgico, privo di contraddizioni. Eccetto quelle apparenti e caratterizzanti dell’esistenzialismo napoletano.
Nello spettacolo, sottotitolato “Napoli: poesie e sogni”, struggimenti d’amore e suggestioni paesaggistiche in riva al golfo si alternano infatti a macchiette maliziose, battibecchi coniugali e burle. Come in un unico grande vaudeville a cuore aperto, in cui i versi di Eduardo De Filippo e Salvatore Di Giacomo (nella doppia versione di poeta e paroliere) coesistono efficacemente con le canzoni umoristiche del duo Gigi Pisano-Giuseppe Cioffi o di Armando Gill. Per comprendere, alla fine, che all’ombra del Vesuvio vivere d’arte e l’arte di vivere sono in fondo parti di uno stesso incantesimo-incanto, da cui è forte il desiderio di non svegliarsi.
Laureato in canto lirico e diplomato in recitazione all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, Maurizio Pellegrini trasferisce in Nun me sceta’ il meglio della sua duplice formazione di attore e musicista, perfezionata all’università russa di arti teatrali Gitis di Mosca, con Nikolaj Karpov, e alla Guildhall School of Music and Drama di Londra, con Peter Clough. Fino al debutto in Lituania con lo spettacolo Il Bumme, nel cartellone di Vilnius Capitale Europea della Cultura 2009.
Già al fianco di numerose orchestre e formazioni cameristiche, Pellegrini ha prestato la voce per la produzione di audiodrammi e radiocommedie, targate Fonderia Mercury, Rai Raadio 3 e Radiotelevisione della Svizzera Italiana, e per numerosi audiolibri, editi da Audible e Storytel. Drammaturgo e autore musicale, ha vinto il premio nazionale “Riccardo Pradella” per le giovani compagnie italiane. Docente di Drammaturgia Musicale al Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, è direttore artistico del festival Ad Libitum di Polignano a Mare e segretario artistico del Traetta Opera Festival di Bitonto.
Notevoli anche le esperienze di Valerio Fusillo e Nicola Nesta. Il primo, laureato in mandolino, si è specializzato nel repertorio classico suonando in diverse orchestre e formazioni cameristiche, in Italia e all’estero. Fusillo collabora stabilmente con il Dipartimento di Musica Antica del conservatorio “N. Piccinni” di Bari, la Fondazione Petruzzelli, l’Orchestra della Provincia di Bari, l’Accademia Mandolinistica Napoletana e l’Accademia Mandolinistica Pugliese. A Umbria Jazz ha approfondito i segreti dell’improvvisazione, frequentando la summer school del Berklee College of Music di Boston.
Dopo la laurea in chitarra, Nesta si è perfezionato con Oscar Ghiglia, Alirio Diaz e Stefano Grondona. Da coofondatore dell’Ensemble Calixtinus, ha intrapreso una densa attività concertistica nell’ambito della musica medievale, esibendosi in numerosi festival nazionali e internazionali e collaborando con musicisti del calibro di Michel Godard, Gabriele Mirabassi e Roberto Ottaviano. La ricerca nel campo della musica antica e dell’etnomusicologia ha inoltre portato Nesta a interessarsi alla tecnica e agli stilemi musicali inerenti ad alcuni strumenti tradizionali e storici, come il liuto arabo, il liuto medievale e il saz turco.
Lo spettacolo del 19 aprile avrà inizio alle ore 20:30, con ingresso libero.
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