L’imperatore Onorio è stata una figura controversa nell’ambito della storia romana. In un intervento previsto per il 7 maggio, alle ore 17:00, nella sede del MUSA dell’Università del Salento (via di Valesio 5, Lecce), Lorenzo Lanti, introdotto da Francesca Lamberti e Grazia Maria Signore, affronterà il tema “Legiferare tra le emergenze: un ritratto dell’imperatore Onorio tra arte, storia e diritto”.
L’evento è organizzato a cura dell’Associazione Internazionale di Studi Tardoantichi -Sezione di Lecce e del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento. Si svolge con gli auspici dei Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto nell’ambito delle attività del PRIN “Fine vita nel mondo romano. Ultime volontà e proiezioni della persona dopo la morte”.
La figura dell’imperatore Onorio (Costantinopoli, 9 settembre 384 – Ravenna, 15 agosto 423), salito al potere nel 395 appena undicenne, non ha ricevuto molta attenzione da parte della storiografia che si è spesso limitata a sottolinearne l’inadeguatezza e la debolezza in relazione alle varie problematiche che l’Impero Romano d’Occidente stava vivendo. L’intervento del dott. Lanti ripercorrerà dunque la biografia del giovane imperatore evidenziandone i momenti salienti e più dibattuti in letteratura, con particolare riferimento all’infanzia e al ruolo del suo tutore Stilicone, alla luce sia delle non molte testimonianze letterarie che abbiamo sia, soprattutto, attraverso le oltre quattrocentocinquanta costituzioni emanate dalla sua cancelleria nei ventotto anni di regno.
Lorenzo Lanti è assegnista di ricerca presso l’Università di Milano Statale con il progetto di ricerca d’Ateneo ‘Mediolanum, capitale del Tardo impero. L’attività normativa nel secolo di massima importanza della città’, ed è affidatario, per contratto, del corso “Roman Foundations of European Private Law” presso l’Università di Berna. Borsista del XV CEDANT (2022) e di diverse edizioni dei Seminari dell’Accademia Romanistica Costantiniana, è membro del Comitato di redazione della Rivista di Diritto Romano e del Centro di ricerca ‘Accademia Romanistica Costantiniana’ e socio dell’AIST e della SISD.
Autore di alcuni contributi in materia di legislazione tardoantica (in particolare sull’Epistula Honorii, la disciplina giuridica delle usurpazioni, il munus hospitalitatis), ha curato la traduzione di saggi del filologo tedesco Hermann Usener. È in preparazione la monografia Ricerche sulla legislazione di Onorio, tema della sua tesi di dottorato.