Si chiama OneCareAI è una rivelazione nel campo dell’intelligenza artificiale; ha dimostrato come l’A.I. possa essere utilizzata per affrontare sfide importanti nel settore sanitario; ha partecipato alla prestigiosa vetrina del Mobile World Congress di Barcellona ed è guidata da due italiani: Daniele Lezzi, di Lecce e Davide Cirillo, di Roma.
La loro azienda è spin-off del Barcelona Supercomputing Center (BSC), un centro di ricerca di fama mondiale specializzato nel calcolo ad alte prestazioni e nell’analisi dei dati; e sviluppa soluzioni innovative che mirano a migliorare la diagnosi e la gestione dei fattori di rischio legati a una delle patologie con maggior tasso di mortalità e di compromissione della qualità della vita delle persone colpite. Gli ictus, infatti, sono tra le patologie più frequenti e possono portare a disabilità permanenti; influenzando la mobilità, la comunicazione e le capacità cognitive.
OneCareAI, utilizzando algoritmi avanzati e analisi dei dati per fornire informazioni utili ai professionisti della salute, si dedica proprio alla prevenzione di questa patologia, un problema di salute globale che colpisce milioni di persone ogni anno.
La prevenzione è fondamentale, e questo è esattamente ciò su cui si concentra OneCareAI, utilizzando l’intelligenza artificiale per identificare i pazienti a rischio e migliorare le strategie di intervento tempestivo.
La partecipazione di OneCareAI al Mobile World Congress di Barcellona ha rappresentato un’importante opportunità, oltre che riconoscimento del prestigio, perché ha permesso all’azienda di posizionarsi come un attore chiave nel panorama della salute digitale.
Daniele Lezzi, nonostante si sia stabilito da diversi anni a Barcellona, dove vive con la moglie Natalia e i figli Giulio e Daniela; ha mantenuto saldo il legame con la sua terra d’origine e con la sua famiglia. La sua azienda, OneCareAI, ha partecipato al programma 4 Years From Now all’interno del Mobile World Congress 2025 con oltre 100.000 innovatori che si sono ritrovai per scoprire le ultime tendenze, tra nuovi dispositivi, software all’avanguardia e visioni sul futuro.
OneCareAI, il cui co-fondatore è Daniele Lezzi, era presente e ha riscosso successo. Un riconoscimento che vede protagonista Daniele e rende orgoglioso di lui Lecce e il Salento. Lo abbiamo intervistato.
Daniele Lezzi, cosa significa per OneCareAI prendere parte a quello che è il gotha dell’industria mobile
“Il Mobile, ed in particolare il 4YFN dedicato alle startup, è un evento che da una visibilità incredibile. La quantità ma soprattutto qualità del networking è di altissimo livello. La presenza nello stand del BSC inoltre ha incrementato il numero di contatti grazie alle attività di networking organizzate nei 4 giorni con responsabili della sanità pubblica e privata e di istituzioni catalane”.
Come è nata l’idea di OneCareAI e qual è la missione principale dell’azienda
“OneCareAI nasce da un progetto europeo, AI-SPRINT, che ha visto il BSC come partner tanto a livello tecnologico quanto come sviluppatore di un caso di uso su digital health. Abbiamo visto che c’era una opportunità di portare l’idea oltre il limite temporale del progetto e di dare un focus commerciale. Da li abbiamo iniziato una serie di attività di innovazione col supporto del BSC e di altre realtà locali ed abbiamo partecipato a diversi programmi di pre-accelerazione. La missione dell’azienda è di trasferire il know-how tecnologico sviluppato nel BSC al mercato, con un risalto su modelli di IA per la prevenzione del ictus”.
L’ictus è una delle principali cause di morte a livello globale. Come la vostra soluzione AI contribuisce alla sua prevenzione e quali risultati avete ottenuto finora
“Abbiamo sviluppato un modello di IA capace di mettere in relazione dati di elettrocardiogrammi con dati genomici ed altri bio marcatori associati al rischio di ictus. Fino ad oggi questi fattori venivano trattati in maniera separata e non con una soluzione integrata come la nostra. Tramite l’uso di dispositivi wearables come smartwatches rendiamo più facile la prevenzione includendo gruppi di persone non solitamente inclusi nella valutazione del rischio”.
L’evoluzione dell’intelligenza artificiale nel campo della sanità, nei prossimi 5-10 anni e quale ruolo intende giocare OneCareAI in questo contesto
“L’intelligenza artificiale è ormai presente in tutti i settori della salute digitale. L’uso di nuove tecniche e soprattutto la disponibilità maggiore di risorse computazionali permette di allenare modelli sempre più precisi e potenti. OneCareAI nasce come spin-off di uno dei centri di ricerca sul super calcolo più grandi del mondo e dotato di conoscenze e strumenti per lo sviluppo di applicazioni per la salute all’avanguardia”.
Qual è il prossimo step di OneCareAi
“Per il futuro abbiamo già definito un roadmap che include attività di protezione della tecnologia, e di regolamentazione medica. Puntiamo ad avere il certificato di software medico nel 2027. In questo modo avremo accesso al mercato attraverso una certificazione di software medico”.