Dopo venti mesi dall’approvazione della legge regionale per l’istituzione della Fondazione Tito Schipa, il consigliere regionale Paolo Pagliaro solleva nuovamente la questione della mancata attuazione di questa importante iniziativa culturale.
Il 26 luglio 2022 sembrava essere stato raggiunto un traguardo significativo con l’approvazione della legge, che intendeva dare il giusto riconoscimento a Tito Schipa, uno dei più grandi tenori del belcanto, originario di Lecce e celebre in tutto il mondo. Tuttavia, nonostante l’impegno profuso nella preparazione e nella scrittura della legge, e nonostante il sostegno ottenuto da parte di numerose figure istituzionali e culturali, l’attuazione della legge è ancora inattuata.
Paoli Pagliaro ha espresso la sua delusione per questa situazione, ricordando che Tito Schipa ha contribuito in modo significativo a diffondere il nome e la cultura del Salento e della Puglia nel mondo grazie al suo straordinario talento nel campo della musica.
L’obiettivo della Fondazione Tito Schipa sarebbe stato quello di promuovere la ricerca e la divulgazione sulla vita e le opere del celebre tenore, oltre al recupero e alla valorizzazione del liceo musicale che porta il suo nome a Lecce, nonché l’istituzione di un museo dedicato. La Fondazione avrebbe avuto il compito di diffondere e promuovere la cultura musicale su scala regionale, nazionale e internazionale, coinvolgendo sia soggetti pubblici che privati interessati a collaborare.
Nonostante i fondi di 350mila euro già stanziati, l’atto costitutivo della Fondazione Tito Schipa avrebbe dovuto essere completato entro il 2022, ma ad oggi non si è ancora concretizzato nulla.
Di fronte a questa situazione, il consigliere Pagliaro ha presentato un’interrogazione urgente e una richiesta di audizione in Commissione Cultura, al fine di fare il punto sulla situazione e sollecitare azioni concrete per avviare finalmente la realizzazione della Fondazione Tito Schipa.
Pagliaro si affida alla sensibilità della presidente della sesta Commissione, Lucia Parchitelli, affinché venga convocata al più presto un’audizione con il presidente Emiliano e il capo Dipartimento Cultura, Aldo Patruno, al fine di sbloccare questa situazione e dare il via alla realizzazione di questa importante iniziativa culturale che onora la memoria e il contributo di uno dei più grandi artisti pugliesi.
