LECCE Demolizione alloggi Via SOZY CARAFA

LECCE Demolizione alloggi Via SOZY CARAFA

LECCE Demolizione alloggi Via SOZY CARAFA

I cittadini e soprattutto i residenti della vicina Via POZZUOLO, DICONO BASTA AL DEGRADO !
Sono passati diversi anni da quando fu annunciato il Piano di Riqualificazione Urbana del rione SAN PIO; il quale cronoprogramma prevedeva la fine di tutti i lavori – in progetto – entro l’anno 2008.
Il piano prevedeva soprattutto nuovi alloggi in cui avrebbero abitato gli inquilini già abitanti nelle ormai
fatiscenti case popolari.
Va detto, che nonostante gli anni trascorsi ad oggi, sono stati realizzati diversi immobili di E.R.P. nei quali, sono stati traslocati 61 inquilini che abitavano nelle fatiscenti case popolari alle vie summenzionate; come anche è avvenuto – anni fa – per le 24 famiglie che alloggiano in F.CASAVOLA
e atre famiglie nella zona 167, che alloggiavano nell’area dove insiste la LUDOTECA ( da sempre, ad oggi inattiva).
Ho cercato di abbreviare una lunga storia che di fatto non ha migliorato di molto l’aerea urbana del rione SAN PIO, come nelle intenzioni delle passate amministrazioni;tuttavia abbiamo sperato e continuiamo a farlo nonostante, le nostre continue rimostranze e segnalazioni o suggerimenti che rimangono inattese.
Siamo arrivati all’anno 2023 con la speranza che qualcosa sarebbe cambiato in meglio : così non è!.
Facciamo comunque, un plauso, alla Deliberazione del Consiglio Comunale n.16 del 28/02/2023, con la quale è stato approvata la convenzione Integrativa per l’esecuzione delle opere di demolizione di dieci palazzine in Via SOZY CARAFA, per la successiva ricostruzione di Edilizia convenzionata con il (P.R.U.A.C.S.) Piano di Riqualificazione Urbana per alloggi a Canone Sostenibile.


Trascorso altro tempo, siamo venuti a conoscenza della Ordinanza Dirigenziale n. 979 del 04/05/2023, in cui si autorizza la recinzione dell’area interessata alla demolizione delle palazzine, appunto, in Via SOZY CARAFA.
Constatando, che la recinzione – anche se con ritardo a far data dall’Ordinanza – è stata realizzata: ad oggi la recinzione – non essendo iniziato alcun lavoro – sta arrecando più danni ambientali di prima, a causa del fatto che adesso la zona è evidentemente coperta da occhi indiscreti, ed è diventata una latrina a cielo aperto, una discarica di rifiuti di ogni genere, un luogo di appoggio per senza tetto e quanto sta rendendo la zona igienicamente pericolosa e inquinata.
Pertanto, con il presente comunicato facciamo appello e un S.O.S. al SINDACO, affinché, fino a quando il cantiere non sarà attivato con l’inizio dei lavori, l’area venga messa in sicurezza con apposita Video sorveglianza oppure con la Vigilanza privata, per prevenire ulteriori danni, anche e soprattutto ai cittadini e residenti.

Comitato Popolare Nuova Rudiae