Per questa sera è stata confermata anche la presenza a Lecce di Carolina di Monaco: proprio dalla passione della Principessa per la musica di Castrignanò, scelto nel 2015 per suonare al matrimonio del figlio Pier Casiraghi con Beatrice Borromeo, è scaturito l’incontro con il coreografo Maillot che ha portato a questo spettacolo che, dopo tante repliche e dopo aver rappresentato il Principato all’Expo Dubai 2020, a ottobre approderà anche a Cuba.
Dopo un primo travolgente esperimento nel 2017 che coinvolse nelle danze un pubblico di circa 30mila persone e l’esordio ufficiale nel 2019 al Grimaldi Forum di Monaco, “Core meu” fonde la tecnica “sulle punte” e la pizzica trasportando lo spettatore al centro del mar Mediterraneo. Circa cinquanta ballerine e ballerini provenienti da 18 Paesi di tutto il Mondo si muoveranno al ritmo incessante e viscerale del tamburello, evocando le origini dell’antica danza popolare, usata, fino allo sfinimento, come rimedio contro l’ipotetico e metaforico morso della tarantola. L’amore, il desiderio e la morte sono temi che Maillot ha esplorato nel corso della sua quarantennale carriera. Né classico né contemporaneo, concepisce infatti la danza come un dialogo in cui la tradizione, l’avanguardia e altri linguaggi artistici non si escludono più a vicenda. Il coreografo rielabora, ancora una volta, il registro accademico per allinearlo ai tempi, alle preoccupazioni e alle emozioni contemporanee.