Rebic-gol riprende la Juventus al 93’ Lecce
Chissà cosa sarà passato per la mente di Thiago Motta quando Rebic, al terzo minuto di recupero, ha insaccato
alle spalle di Perin la palla dell’1-1. Un film già visto al Via del Mare perché, a distanza di un anno, il Lecce si è ripetuto.
Dopo aver ripreso il Bologna il 3 dicembre 2023 al 100’ su calcio di rigore trasformato da Piccoli, ieri la squadra giallorossa ha concesso il bis realizzando la rete del pareggio contro la Juventus al 93’ con una grande giocata Krstovic-Rebic, il montenegrino nella veste di ispiratore e il croato in quella di stoccatore.
Un punto che vale oro per la squadra allenata da Marco Giampaolo, costretta a chinare il capo a metà ripresa a causa
di una sfortunata deviazione di Gaspar alle spalle di Falcone sul sinistro non irresistibile di Cambiaso, il migliore
dei suoi. Il pareggio, alla fine, è il risultato più giusto per ciò che il campo ha detto. Meglio i bianconeri nel primo
tempo in cui per due volte i legni della porta di Falcone hanno salvato la squadra giallorossa sui tiri di Thuram prima e subito dopo di Conceicao. Il Lecce però è stato bravo a rimanere sempre in partita, consapevole di avere di
fronte una squadra in emergenza e che inevitabilmente sarebbe calata con il passare dei minuti. Il piano gara studiato da Giampaolo ha funzionato tanto è vero che le prime cinque occasioni da rete del secondo tempo sono state tutte di marca giallorossa. Il bravo Perin però si è opposto ai tentativi dei vari Krstovic, Morente e Dorgu. Nel momento migliore della squadra salentina è arrivata – quasi inattesa – la rete del vantaggio della Juventus. Proprio in quel momento capitan Baschirotto e compagni hanno dimostrato di essere un gruppo compatto e grazie anche alle intuizioni dalla panchina di Giampaolo il Lecce è tornato ad assediare la porta di Perin fino a giungere all’episodio finale, il gol di Rebic, che ha mandato in estasi i circa trentamila spettatori presenti sugli spalti dello stadio Via del Mare.
Ecco, proprio questo è un aspetto che merita una riflessione. Era già accaduto a Venezia con l’ingresso in campo
di Jean, Helgason, Kaba e soprattutto di Rebic, e ieri la storia si è ripetuta quando mister Giampaolo ha deciso di
lanciare nella mischia Kaba, Oudin, Pierotti e udite, udite Rebic. I “panchinari” per la seconda partita di fila hanno
inciso sul risultato finale se è vero che tutti hanno dato un grande contributo per la conquista del pareggio. Kaba e
Pierotti hanno lottato come leoni, Oudin ha portato qualità negli ultimi venticinque metri mentre Rebic dopo aver
regalato giocate di gran classe, vedi il bellissimo colpo di tacco a favore di Dorgu, ha timbrato il pareggio con
una stoccata imparabile pure per l’ottimo Perin, fino a quel momento tra i migliori della Juventus.
Non c’è che dire, l’approccio di Marco Giampaolo con il mondo Lecce è stato decisamente positivo, come confermano anche i numeri. Due partite giocate, quattro punti conquistati frutto di una vittoria a Venezia e di un pareggio in casa contro la Juventus, due gol fatti e uno subito, per giunta su autogol. La strada intrapresa è quella giusta, certo per soddisfare l’esigente Giampaolo ci vorrà ancora molto tempo, ma è importante intanto che tutto il gruppo si sia messo a disposizione del nuovo allenatore. Ora ci sarà qualche giorno per ricaricare le batterie e preparare al meglio la prossima difficile sfida, quella in programma sabato sera all’Olimpico contro la Roma di Ranieri.
L’arbitro ha ammonito 5 giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Meli e Alassio con Perenzoni IV uomo, Sozza al Var e Ghersini all’Avar, l’arbitro ha ammonito cinque giocatori: Coulibaly (L), Cambiaso, Danilo, Fagioli, Koopmeiners (J)
Lecce-Juventus, i casi da moviola
Questi i principali episodi dubbi. Al 18′ ammonito Coulibaly, reo di aver fermato con un intervento falloso Thuram che stava prendendo sempre più campo. Al 24′ su tiro di Conceicao respinge Falcone, è bravo Weah ad avventarsi per primo e a trasformare in gol l’occasione. Ma l’arbitro, anche dopo il consulto al Var, annulla la marcatura per offside. Al 26′ si lamenta il Lecce per una presa di posizione di Cambiaso definita eccessiva ai danni di Dorgu. Contatto avvenuto in area di rigore bianconera, che non porta l’arbitro a concedere gli estremi per il calcio di rigore.
Al 37′ proteste bianconere per un presunto tocco di braccio in area di Gaspar, il mani c’è ma non c’è penalty perché si tratta di palla inaspettata dopo un rimpallo fortuito con Guilbert. Rapuano lascia correre e il VAR conferma. Al 38′ Cambiaso viene anticipato da Morente e commette fallo: ammonito. Nella ripresa al 21′ rischia grosso Danilo che atterra Krstovic imbeccato da Falcone con un lancio lungo. Danilo era effettivamente l’ultimo uomo, ma si era anche a 40 metri dalla porta, per Rapuano non era una chiara ed evidente occasione da gol e ha deciso di estrarre solo il giallo. Al 27′ ammonito Fagioli per un intervento scomposto su Guilbert. Al 36′ ammonito Koopmeiners per il fallo su Rebic che stava sgusciando via. Dopo il gol allo scadere Lecce-Juventus finisce 1-1.