LE “STORIE DI ANTIFASCISMO SENZA RETORICA” DI MAX COLLINI ALLE OFFICINE CANTELMO DI LECCE

LE “STORIE DI ANTIFASCISMO SENZA RETORICA” DI MAX COLLINI ALLE OFFICINE CANTELMO DI LECCE

Venerdì 10 maggio (ore 21:30 – ingresso 15 euro – prevendite su Dice) le Officine Cantelmo di Lecce ospitano un appuntamento da non perdere, promosso da Coolclub in collaborazione con Sei Festival e Uasc. Sul palco le “Storie di antifascismo senza retorica” di Max Collini, per oltre dieci anni voce narrante e autore dei testi degli Offlaga Disco Pax, scritte con Arturo Bertoldi e confluite recentemente nell’omonimo libro uscito per la casa editrice People. Il tema “fascismo/antifascismo” è tornato prepotentemente di attualità: pervade il dibattito pubblico, riempie di tomi di successo le librerie, ma soprattutto una delle due facce della medaglia ha occupato in modo ambiguo e a volte surreale istituzioni e potere. Mentre qualcuno sta provando da un paio di decenni a spiegarci che non può esistere antifascismo in assenza di fascismo altri si sono organizzati meglio e da quel portato storico, politico, culturale hanno tratto una nuova egemonia, sdoganando l’impossibile. Nessuna conquista democratica, nessuna Costituzione figlia della Resistenza può dirsi acquisita per sempre e il presente non fa che ribadirlo ogni giorno, per questo sarà meglio cominciare da noi stessi a ricostruire il rapporto con la Storia dell’ultimo secolo. Max Collini, voce degli Offlaga Disco Pax prima e di Spartiti poi, racconta episodi, aneddoti, eventi del passato e della contemporaneità. Storie minime, personali, umane. Senza retorica, senza eroi, senza ufficialità, senza bandiere e proprio per questo nostre nel profondo, là dove si fanno i conti con chi siamo, cosa vogliamo, quanto ci resta ancora da dire.

Max Collini (all’anagrafe Massimiliano, classe 1967, ariete) è stato per circa undici anni la voce narrante e l’autore dei testi degli Offlaga Disco Pax, collettivo neosensibilista di Reggio Emilia in cui ha militato dalla sua fondazione avvenuta nel 2003 fino allo scioglimento, seguito alla dolorosa scomparsa di Enrico Fontanelli nel 2014. Con gli Offlaga Disco Pax ha pubblicato tre album, tra cui il pluripremiato esordio “Socialismo Tascabile” (Santeria/Audioglobe), uscito nel 2005 e tra i dischi più influenti della scena indipendente italiana degli anni zero, e collezionato oltre quattrocento concerti. Dopo la fine dell’esperienza con gli Offlaga Disco Pax ha iniziato a collaborare continuativamente con Jukka Reverberi dei Giardini di Mirò nel duo “Spartiti”, di cui è uscito un album nel 2016 (Austerità- Woodworm label) e un Ep nel 2017 (Servizio d’ordine, sempre su Woodworm). Tra le sue collaborazioni come ospite sia dal vivo che su disco trovate anche Lo Stato Sociale, gruppo da diverso tempo molto in voga tra le giovani generazioni, ora un po’ meno giovani. Ha partecipato in questi anni, sempre come ospite, a diversi concerti del tour per i trent’anni di Ortodossia dei Cccp con Massimo Zamboni e ai concerti dedicati ai 25 anni di “Epica Etica Etnica Pathos” dei post-CSI ed è stato uno dei protagonisti dello spettacolo teatrale/musicale I Sovie + L’elettricità, dedicato ai cento anni della Rivoluzione d’Ottobre, spettacolo scritto da Massimo Zamboni dei CCCP/CSI. Tra il 2019 e il 2022 (quando possibile, vista la pandemia) Max è in tour con un nuovo spettacolo intitolato “Hai paura dell’indie?”, dove reinterpreta alla sua maniera la nuova scena italiana di questo decennio: da Coez a i Cani, da Lo Stato Sociale a Calcutta, dai Coma_cose a Young Signorino. Una specie di stand-up comedy grazie alla quale è stato ospite in diverse occasioni a “Propaganda live” su La7. Collini da anni sta pensando di scrivere un romanzo, ma ancora non se ne è saputo niente.