L’atlante delle città per Ci vuole un fiore – famiglie a teatro a Lecce

L’atlante delle città per Ci vuole un fiore – famiglie a teatro a Lecce

DAL 5 AL 19 NOVEMBRE LA RASSEGNA CI VUOLE UN FIORE 

FAMIGLIE A TEATRO OSPITA TRE SPETTACOLI E LABORATORI NEL COMPLESSO DEGLI AGOSTINIANI A LECCE. DOMENICA 5 NOVEMBRE IN SCENA ANTONIO PANZUTO CON “L’ATLANTE DELLE CITTÀ” ISPIRATO A “LE CITTÀ INVISIBILI” DI ITALO CALVINO.

Il 5, 18 e 19 novembre (ore 17:45 – ingresso libero), dopo l’appuntamento inaugurale a Novoli, la rassegna “Ci vuole un fiore – famiglie a teatro” di Factory Compagnia Transadriatica si sposta nel Complesso degli Agostiniani di Lecce per tre spettacoli gratuiti con Antonio Panzuto Abderrahim El Hadiri e i laboratori a cura di BlaBlaBla realizzati nell’ambito del progetto OgniBene – Nuova Biblioteca di Comunità di Lecce, finanziato dalla Regione Puglia. 

Domenica 5 novembre (ore 17:45 – ingresso libero) la compagnia Tam Teatromusica di Padova proporrà L’atlante delle città di e con Antonio Panzuto (dai 5 anni). Liberamente ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino, lo spettacolo si sviluppa attorno a una macchina scenica che si apre e si trasforma sotto gli occhi dei bambini diventando aereo ad elica, bicicletta, lanterna magica, atlante di città dove si nascondono storie, personaggi, racconti, immagini, disegni : figure di un film che inizia e si svela lentamente. Appaiono così le città invisibili, infilale nei cassetti, tra sportelli e nascondigli, città capovolte, immerse nell’acqua, ricamate di carta, ritagliate nel rame, costruite di corda e di spago, appese a fili sottili e trasportate da cigolanti carrucole. Si assiste allo spettacolo seduti sotto una tenda, una tenda del deserto che rende intensa e suggestiva la partecipazione dei bambini che si trovano così, a viaggiare assieme a Marco Polo, viaggiatore solitario dei nostri giorni, un po’ assente e stralunato che parla in rima e che “… ignaro delle lingue del Levante non può esprimersi altrimenti che con gesti, salti di meraviglia, con oggetti che va estraendo dalle sue bisacce… e palese ed oscuro, tutto quello che mostra ha il potere degli emblemi che una volta visti non si possono più dimenticare nè confondere…”. Alle 16:30 (ingresso gratuito – prenotazioni 3207087223), prima dello spettacolo, il laboratorio “L’inventacittà – Sulla strada di casa” a cura di BlaBlaBla. Un esercizio di fantasia e di presa di coscienza del diritto all’abitare e di immaginare la città perfetta: piena di alberi o circondata dal mare o ai piedi di una montagna, oppure in cima a una nuvola o, ancora, sul cono di un gelato gigantesco.

Sabato 18 e domenica 19 novembre (ore 17:45 – ingresso libero) l’attore, autore e regista Abderrahim El Hadiri della compagnia Cicogne Teatro di Brescia metterà in scena Heina e il Ghul – Il cous cous spiegato a mio figlio (dai 5 anni) e Sotto la tenda – Un viaggio fantastico tra deserti e mari (dai 5 anni). Si parte sabato con la fiaba araba di Heina, la figlia dello sceicco che, rapita dal terribile Ghul, il mostro di farina, (mostro Bianco in un paese di neri!) è riuscita a fuggire e a tornare a palazzo. Sulla scena il cuoco di corte prepara un sontuoso cous cous per festeggiare l’evento e, danzando e cantando tra tegami e coperchi, racconta la mirabolante vicenda. Così gli ingredienti utilizzati (peperoni, zucchine, patate, cipolle) diventano via via i protagonisti di una grande avventura, finendo poi in pentola. Domenica i piccoli spettatori e le piccole spettatrici trovano posto sotto una grande tenda beduina montata sulla scena. Seduti in questo luogo antico, simbolo di una vita nomade, di preghiera, di incontri e di accoglienza, incontrano chi li condurrà per il deserto, da Marrakech fino al mare, attraverso una mappa immaginaria del Marocco e un gioco scenico incalzante. Un viaggio fantastico che attraversa città, montagne e deserti, un percorso che, con l’utilizzo di terre colorate e di oggetti tradizionali della cultura araba, porta a conoscere i tuareg e i nomadi, a incontrare personaggi magici e mitici e, alla fine, ad attraversare il mare. Alle 16:30 (ingresso gratuito – prenotazioni 3207087223), prima degli spettacoli, laboratori a cura di BlaBlaBla.
 
Ci vuole un fiore – Famiglie a teatro” fa parte del progetto Teatri del nord Salento, promosso da Factory Compagnia Transadriatica in collaborazione con BlaBlaBla, con il sostegno di Ministero della CulturaRegione PugliaTeatro Pubblico Pugliese, delle amministrazioni comunali di Campi SalentinaGuagnanoLecceLeveranoNovoliTrepuzzi e della Biblioteca OgniBene di Lecce (Nuova biblioteca di comunità di Lecce finanziato dalla Regione Puglia – avviso pubblico Smartin community Library POR PUGLIA 2014-2020). Fino al 5 maggio la rassegna ospiterà venti spettacoli di realtà pugliesi e nazionali e laboratori a cura di BlaBlaBla. Le compagnie Fondazione Sipario ToscanaTAM TeatromusicaCicogne TeatroTeatro del dragoLa Baracca – Testoni RagazziTeatro Giovani Teatro PiratainQuanto teatroCompagnia BurambòLa PiccionaiaFondazione TRGCrestTeatro KorejaDrogheria RebelotPrincipio Attivo Teatro e Factory Compagnia Transadriatica coinvolgeranno gli spettatori più piccoli e tutta la famiglia portando con sé tante favolose storie con spettacoli già apprezzati da critica e pubblico in giro per l’Italia e all’estero e nuove produzioni.

«È tempo di costruire spazi d’ascolto e di gioco, di meraviglia e di scoperta. Tempo di cercare luoghi in cui sognare, sperimentare, crescere insieme. Il teatro può regalarci questo tempo prezioso di condivisione tra genitori e figli, tra gli adulti e i bambini di cui si prendono cura, perché l’arte può davvero accogliere e sublimare questa nostra necessità», spiega il direttore artistico Tonio De Nitto. «Condividere con tante amministrazioni pubbliche un’idea di futuro, ci ha permesso di ospitare le migliori compagnie teatrali che dell’esperienza della relazione con le nuove generazioni fanno il perno della loro ricerca. Fiabe della tradizione, racconti contemporanei e scritture originali, le più classiche tecniche narrative e inedite sperimentazioni ci regaleranno un tempo denso di significati, un tempo in cui ci auguriamo crescano i valori dell’uguaglianza e del rispetto, un tempo in cui l’esperienza dell’arte e della bellezza porterà ciascuno ad esprimere il miglior sé e a gustare il valore delle differenze. Un tempo di domande immutabili e di utopie tutte da immaginare».