L’AMORE IN SHAKESPEARE LOVE A CURA DELLA COMPAGNIA DIAGHILEV

L’AMORE IN SHAKESPEARE LOVE A CURA DELLA COMPAGNIA DIAGHILEV

Casa di Pulcinella SI RACCONTA L’AMORE IN SHAKESPEARE LOVE A CURA DELLA COMPAGNIA DIAGHILEV

 

Giovedì 9 e venerdì 10 novembre ore 20.30 Teatro Casa di Pulcinella

La piece fa gustare la sublimazione universale dell’amore permettendo ad ogni spettatori di riflettersi, di compiacersi, non senza ringraziare, per l’ora d’amore intensamente vissuta…

 

 

 

 

 

 

 

 

Testo scritto dall’indimenticabile Franco Damascelli, diretto da Roberto Petruzzelli e dallo stesso interpretato con la collaborazione di Enzo Vacca liberamente ispirato a William Shakespeare, musiche di Enzo Cardone, coordinamento tecnico Anna Chiara Castellano Visaggi, oggetti scenici di Natale Panaro, regia di Roberto Petruzzelli

In Shakespearelove si svolgono due eventi speculari: la rappresentazione vera e propria dello spettacolo, collage di brani tratti da commedie di Shakespeare, e la vicenda personale di un attore che sta per interpretarli.

Poco prima che la “prova aperta” di Shakespearelove abbia inizio, infatti, l’attore riceve una inaspettata ma gradevole visita che scatena in lui incredibili e tormentosi rovelli sentimentali.

L’attore si incammina, così, lungo un itinerario di sensazioni, pensieri e comportamenti tipici dello stato d’innamoramento, che si susseguono tra contraddizioni e incertezze. Con curiosa analogia, nella rappresentazione dei brani shakespeariani, egli interpreta i mutevoli modi di agire, assai affini ai suoi, di Romeo, Orlando, Mercuzio, il duca Orsino, Troilo e altri personaggi.

Nella raccolta che l’attore ha allestito, i protagonisti delle opere del Bardo si cercano, si incontrano e si scontrano, si inseguono e si nascondono gli uni agli altri, ciascuno esponendo la propria “filosofia” dell’amore.

L’evolversi della vicenda con l’affascinante ragazza dei cioccolatini, venuta a trovarlo, porta l’attore a rivivere in maniera consapevole le parole, i gesti e i percorsi mentali dei personaggi interpretati.

Sembrerà particolarmente singolare riscontrare come Orlando, Romeo, Otello e gli altri, con cui Shakespeare ha voluto campionare differenti logiche amorose, possano trovare credibile sintesi nella personalità dell’attore, come prassi in divenire della sua trasformazione artistica e umana.