Dopo seminari e incontri in presenza e online e le residenze artistiche in Spagna e Polonia, da giovedì 29 giugno e fino a mercoledì 12 luglio proseguono nel Salento (tra Lecce, Torre Chianca, il Parco di Rauccio e la Riserva naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine di Vernole) le attività di Antigone’s Pride. Anche in questa nuova tappa, il progetto internazionale proporrà, infatti, un programma di azioni artistiche nella natura che combinano patrimonio interculturale, cittadinanza attiva, partecipazione, convivialità, esperienze di cammino e che coinvolgeranno gli artisti, alcuni dei quali con storie di migrazione, e la comunità. La ricca compagine internazionale di artiste e artisti provenienti da tutto il mondo lavorerà in residenza per la presentazione del work-in-progress, multilingue e site-specific “Cantica Antigonae”, diretto da Fabio Tolledi, con l’utilizzo di tecnologie di realtà aumentata e virtuale che sarà proposto mercoledì 12 luglio (ore 21 – ingresso 5 euro) nella Riserva naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine di Vernole. Dopo gli appuntamenti a Rauccio e a Torre Chianca, una Sunset walk nella Riserva naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine di Vernole (domenica 9 luglio – ore 19). Compagni di viaggio di Astràgali Teatro in questo progetto sono l’Università del Salento (Dipartimento di Ingegneria – Laboratorio di Realtà Virtuale e Aumentata), il Grotowski Institute (Polonia). la Fondazione di Danza “Alicia Alonso” dell’Università di Madrid “Rey Juan Carlos” (Spagna) e il Theatro Tsi Zakythos (Grecia).
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Domenica 9 luglio (ore 19 – ingresso 5 euro) appuntamento con la Sunset walk nella Riserva naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine di Vernole. Dopo una camminata al tramonto, un dialogo su arte e ambiente con Giuseppe De Matteis (responsabile Riserva Naturale Oasi WWF Le Cesine), Juri Battaglini (architetto ed esperto in pianificazione urbana e nello sviluppo di processi complessi attraverso pratiche di coinvolgimento delle comunità locali), Maria Teresa Santoro (storica dell’arte e light designer) e Francesco Minonne (Parco Costa Otranto, Leuca, Bosco di Rauccio). L’Oasi, di circa 350 ettari, è un ambiente umido tra i più conservati e importanti dell’Italia meridionale, ultimo superstite della vasta zona paludosa e boscosa che si estendeva da Brindisi ad Otranto. L’Oasi WWF Le Cesine si trova lungo una delle principali rotte migratorie e ospita numerosissimi uccelli acquatici. Sono state censite ben trentadue specie di orchidee spontanee alcune delle quali Lista Rossa nazionale come Anacamptis palustris; altre specie botaniche di notevole pregio e liste rosse presenti sono: Periploca graeca, Ipomea sagittata, Cytinus ruber. La particolare complessità degli habitat della Riserva rende Le Cesine un’area ad elevata valenza naturalistica. Il mosaico di ambienti interconnessi è fondamentale per l’instaurarsi della complessa biodiversità tipica dell’habitat mediterraneo. Numerose le specie di notevole valore faunistico dalle colorate farfalle come la vanessa del cardo e il macaone, agli anfibi, presenti con diverse specie di rane, rospi e tritoni. Tra i rettili spiccano la testuggine palustre e il colubro leopardino. Centottanta specie di uccelli popolani i diversi habitat dell’area nel corso delle stagioni. Non mancano i mammiferi, tra cui il tasso e la faina; di recente colonizzazione il cinghiale e il lupo.
Mercoledì 12 luglio (ore 21 – ingresso 5 euro) sempre nella Riserva naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine di Vernole in scena Cantica Antigonae il work-in-progress internazionale, diretto da Fabio Tolledi che coinvolge un gruppo di artisti di varie culture (Ermelinda Bircaj, Luna Amelia Calvo Merino, Giovanna Kapodistria, Mehrzad Kateb, Carla Mazzarotta Lopez, Matteo Mele, Niyayesh Nahavandy, Marta Pirlarska, Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Walentina Sizonenko, Hamado Tiemtoré, Sanna Toivanen, Daniel Villa Fino, Anna Cinzia Villani), supportati dalle operatrici dell’AVR Lab dell’Università del Salento (Carola Gatto, Sofia Chiarello, Giada Sumerano). Un evento unico che raccoglie intorno al mito di Antigone e alla sua voce contro ogni violenza, le molte voci nomadi, migranti, inascoltate, ai margini della storia, che resistono con la propria bellezza, insieme.
IL PROGETTO
La dimensione interculturale ed ecologica del progetto, partito nell’estate 2022 e che si concluderà tra novembre e dicembre con un tour di presentazione dei risultati del progetto, è volta a fornire strumenti per affrontare la crisi sociale ed economica degli ultimi anni che ha costretto artisti e industrie culturali e creative a ridurre drasticamente, e in alcuni casi ad interrompere, la mobilità fisica e l’interconnessione corporea tra culture, saperi e linguaggi artistici che sono alla base delle collaborazioni culturali europee. Il cuore del progetto, come detto, sono state le Eco-Arts Residences tematiche, ospitate nei parchi naturali tra Spagna (La Alberca e Salamanca), Polonia (Brzezinka e Wroclaw) e Italia (Rauccio e Le Cesine). La figura di Antigone è stata al centro delle riflessioni e delle pratiche artistiche, che stanno sviluppando un’ipotesi di ecologia teatrale connessa alla ricerca e alla sperimentazione di nuove forme di performance site-specific nella natura.
ASTRAGALI TEATRO