MERCOLEDÌ 16 AGOSTO ZOLLINO ORE 21:00 VILLA COMUNALE
ENEA, UMANO EROE spettacolo narrativo in musica ideato e interpretato da ANDREA SIRIANNI
LEONARDO CORDELLA SALENTO PIZZICA E TARANTE ASHÈBLASTA
Dopo la pausa nel giorno di ferragosto, il 16 agosto il festival itinerante “La Notte della Taranta” riprende a pieno ritmo il suo viaggio e arriva a Zollino. La ragnatela itinerante, è al giro di boa e tappa dopo tappa si avvicina al concertone di Melpignano del 26 agosto, anche se il viaggio conclusivo non sarà il grande concertone davanti al piazzale nell’ex Convento degli Agostiniani; il festival, infatti terminerà il 27 agosto con La Notte delle ronde a Galatina.
Il 16 agosto, nel cuore della Grecìa Salentina, a Zollino si parte alle 21 alla Villa Comunale con Enea, Umano Eroe: spettacolo narrativo in musica ideato e interpretato da Andrea Sirianni. Il Mito di Enea s’interseca con la Storia del territorio salentino. I ritrovamenti del Prof. D’Andria e dell’Università del Salento riguardanti il santuario di Atena e della statuetta della Dea con l’elmo frigio (tipico copricapo della cultura troiana) hanno finalmente dato prova dello sbarco di Enea sulle coste italiane, così come Virgilio aveva dato testimonianza letteraria descrivendo accuratamente nell’Eneide i promontori ed il porto dell’antica Castrum Minervae, l’attuale città di Castro in provincia di Lecce. In scena, come un’attrice invisibile, la musica partecipa parallela alla narrazione restituendo allo spettatore i suoni della battaglia e gli umori dei protagonisti. Subito dopo sul palco saliranno Leonardo Cordella in Salento Pizzica: da nonno a nipote, è pizzica Cordella, dal passato al presente, il futuro. e Tarante e poi la conclusione sarà affidata ad Ashèblasta. Ashèblasta in dialetto grico è il nome di un “pizzo” (pane condito) tipico di Zollino, il progetto porta la firma di Roberto Chiga ai tamburi.
Enea, Umano Eroe – spettacolo narrativo in musica
Enea, Umano Eroe è il reading concerto ideato ed interpretato dall’attore Andrea Sirianni. L’inganno del cavallo costruito dai Greci e la fuga dalla città di Troia in fiamme, sono evocate dalla musica e dal racconto in prima persona di Enea, in una versione contemporanea dell’Eneide in cui emerge tutto l’aspetto umano del valoroso guerriero. In scena, per tutto lo spettacolo, come un’attrice invisibile, la musica partecipa parallela alla narrazione restituendo allo spettatore i suoni della battaglia e gli umori dei protagonisti; Non un semplice riempimento estetico, bensì una costruzione recitativa fatta di timbri, di armonie, di melodie e soprattutto di onomatopee implicite dove ogni strumento musicale ha il primario scopo di “imitare” i suoni dello spazio in cui si svolge l’azione e fondersi con la drammaturgia. I brani originali di Sandro Di Stefano, Maurizio Cicchetti, Carlo Putignano ed Enzo Di Stefano del Duni Audiovisual Works del Conservatorio di Matera sono eseguiti da un ensemble composto dal flauto di Emanuele Cacciatore, l’arpa di Angela Cosi, il violoncello di Marco Schiavone e le percussioni di Alberto Stefanizzi. Lo spettacolo – a cui viene riconosciuto il merito della ricoperta del mito di enea e la valorizzazione della storia del territorio salentino – è inserito nell’ambito delle manifestazioni riconosciute dall’Associazione “Rotta di Enea”, promotrice e gestore dell’omonimo itinerario certificato dal Consiglio d’Europa nel 2021.
Leonardo Cordella Salento Pizzica e Tarante
La mission è mantenere vive le tradizioni popolari della musica salentina (pizzica pizzica) per farla conoscere e trasferirla alle nuove generazioni come patrimonio culturale da tramandare La musica di Cordella è di tradizione, lo senti ad ogni nota il richiamo ad una visione che si tramanda da generazioni. Il suo organetto emette un suono magico, energico, inconfondibile. Da nonno a nipote, è pizzica Cordella, dal passato al presente, il futuro. La line up è composta da Leonardo Cordella voce principale, organetto, fisarmonica, Ippazio Rizzello chitarra, Sergio Pizza tamburello, Gianluca Milanese fiati, Valentina Cariulo violino e voce, Antonio Dema batteria, Francesca Grasso danzatrice.
Ashèblasta Apulian Un_Popoular Music
Voci arcaiche, bassi graffianti, tamburi antichi e ritmi rituali, racconti di terra e di mare. Il progetto Ashèblasta porta la firma di Roberto Chiga ai tamburi, programmazioni, Mario Esposito al basso e Peppo Grassi al mandolino e mira a spostare la musica salentina dalle piazze ai club, per farla ballare a tutti, non solo d’estate. Punta a raccontare le storie dei giovani di oggi, attraverso una nuova musica popolare, in cui identificarsi e che affida alle voci degli anziani il mito ossessionante del ragno salentino. Ashèblasta in dialetto grico è il nome di un “pizzo” (pane condito) tipico di Zollino, senza forma impastato con ingredienti semplici che messo in parallelo con la musica diventa un meltin pot di stili, melodie, ritmi, strumenti. Un Tamburo, un Mandolino e un basso si uniscono a campionatori, synth, drum machine, per continuare il rito che fa ballare per guarirsi. La musica è tutta originale ed è basata sui ritmi ossessivi della pizzica-pizzica e delle tarantelle che talvolta viene messa in contrasto con la Cumbia, ritmi gnawa, beat hiphop, musica elettronica e loop insistenti.
L’edizione 2023 del Festival La Notte della Taranta, iniziato il 1° agosto, attraverserà fino al 27 agosto, ben 25 tra borghi e città del Salento, la riserva naturale di Torre Guaceto e l’iconica baia di Sant’Andrea, con oltre 400 ospiti tra musicisti, danzatori, attori, scrittori e filosofi. Un’edizione che si preannuncia straordinaria e che conferma La Notte della Taranta come il più grande festival itinerante italiano che promuove la musica popolare come spartito di emozioni nate dal dialogo tra le arti, intrecciando e creando riflessioni e approfondimenti con la danza, il teatro, la letteratura, la filosofia e condurrà, tappa dopo tappa al Concertone del 26 agosto a Melpignano (Le), alla lunga notte con il maestro concertatore FIORELLA MANNOIA.
La Ragnatela della Taranta prosegue il 17 agosto Galatina, 18 agosto Castrignano de Greci, 19 agosto Cutrofiano, 20 agosto Aradeo per la prima volta inserito nel Festival, 21 agosto Martignano, 22 agosto Soleto, 23 agosto Sternatia, 24 agosto Martano, 26 agosto CONCERTONE DI MEPIGNANO, 27 agosto Galatina – Notte delle Ronde. INGRESSO GRATUITO.
Il tema di questa 26esima edizione è L’IDENTITÀ, ispirato da Italo Calvino, lo scrittore del quale quest’anno ricorre il centenario dalla nascita: “L’identità è un fascio di linee divergenti che trovano nell’individuo il punto d’interesse” scriveva Calvino ne “Le civiltà delle macchine”. Un tema-mondo per interpretare la realtà attuale affrontato nella lectio magistralis dal filosofo Umberto Galimberti ospite a Martano il 24 agosto, dai filosofi di Tlon Maura Gancitano e Andrea Colamedici il 21 agosto a Martignano, dalla giudice penale Maria Francesca Mariano il 19 agosto a Cutrofiano, dal giornalista Marcello Veneziani il 23 agosto a Sternatia, dal teologo Vito Mancuso l’8 agosto ad Alessano, dallo scrittore Stefano Massini il 17 agosto a Galatina, dal giornalista e scrittore Angelo Mellone il 13 agosto a Galatone.
Il Festival 2023 è dedicato a Luigi Chiriatti, il direttore artistico scomparso di recente, che ha lavorato fine alla fine dei suoi giorni al programma itinerante della Taranta.
Il Festival Itinerante è un progetto culturale della Fondazione Notte della Taranta finanziato da REGIONE PUGLIA e PUGLIAPROMOZIONE con il contributo di Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e del Ministero della Cultura e la collaborazione dell’Istituto Diego Carpitella.
La Fondazione Notte della Taranta ringrazia la Riserva Naturale di Torre Guaceto e i comuni di Corigliano d’Otranto, Calimera, Sogliano Cavour, Nociglia, Racale, Cursi, Alessano, Ugento, Melendugno, Carpignano Salentino, Nardò, Galatone, Zollino, Galatina, Castrignano de’ Greci, Cutrofiano, Aradeo, Martignano, Soleto, Sternatia, Martano, Melpignano e la città di Lecce.