“LA LOCANDIERA”, IL PERICOLO DEL FASCINO FEMMINILE  VISTO DA GOLDONI. E DAL SALENTO

“LA LOCANDIERA”, IL PERICOLO DEL FASCINO FEMMINILE VISTO DA GOLDONI. E DAL SALENTO

Mirandolina e il suo fascino irresistibile, anche un po’ letale, in salsa salentina. A “PopCom”, nuova rassegna teatrale di spettacoli organizzata da “Chiari di Luna” e “Corte de’ Miracoli”, debutta in prima assoluta “La locandiera”, una delle più belle opere di Carlo Goldoni e del teatro di tutti i tempi. Tradotta nella lingua del Salento.

 

Appuntamento domani e domenica (2 e 3 marzo, rispettivamente alle 20.45 e alle 17.15) presso il teatro “Corte de’ miracoli” in via Sante Cezza 5/7 a Maglie. Per la traduzione e la regia di Massimo Giordano, sul palco ci saranno Fernando Colazzo, Silvia Coricciati, Angela Ferraro, Antonio Gemma, Antonio Geusa, Adele Maruccio, Giuseppe Resta. Assistente alla regia Claire Vallet.

 

Rappresentata per la prima volta nel 1753, questa commedia è considerata da molti il capolavoro del suo autore. Secondo quest’ultimo Mirandolina, la protagonista, è infatti la “donna più lusinghiera” e al contempo “più pericolosa” da lui portata in scena. Nella sua prefazione Goldoni precisa che con quest’opera ha voluto dare un esempio della barbara crudeltà e dell’ingiurioso disprezzo con cui le seduttrici “si burlano dei miserabili che hanno vinti”. Il suo scopo è quindi quello di “mettere in orrore la schiavitù che si procurano gli sciagurati e rendere odioso il carattere delle incantatrici Sirene”.

 

Biglietto 12 euro, prevendite online su diyticket.it, info e prenotazioni 391. 3119716 e 328.0410603.