La Crus, Ninotchka, Ninfa Giannuzzi e Valerio Daniele al Castello Volante per il SEI Festival
Mercoledì 7 agosto il Castello Volante di Corigliano d’Otranto accoglierà il concerto di Ninotchka, progetto musicale tra cantautorato, trip-hop e post-rock di Mimmo Pesare, e l’attesa ritorno nel Salento dei La Crus. La lunga carriera della band parte da Milano nel 1995; Mauro Ermanno Giovanardi, Cesare Malfatti e Alex Cremonesi mettono a disposizione del pubblico la loro arte innovativa, che lascerà un segno in quella stagione musicale irripetibile degli anni ’90 con album e singoli che entreranno nella memoria del pubblico e della discografia italiana. Le loro opere hanno ricevuto il Premio Ciampi, la Targa Tenco (per ben due volte), il Premio della Critica di Max Generation e PIM, solo per citarne alcuni. Al Festival di Sanremo del 2011 presentano “Io Confesso”, ora tornata a risplendere anche grazie al featuring di Carmen Consoli a suggello della tanto attesa reunion annunciata il 27 ottobre 2023 mentre il nuovo anno è stato varato con “Come ogni volta”, forse il brano più rappresentativo della band che rinasce come la fenice e risplende di nuova luce anche grazie alla partecipazione di Colapesce e Dimartino. La primavera 2024 sancisce in maniera definitiva l’attesa reunion anche discograficamente: Proteggimi da ciò che voglio è il nuovo album di inediti, uscito in versione digitale il 22 marzo su etichetta Mescal, distribuito da ADA Music Italy, in contemporanea con il nuovo singolo Mangia dormi lavoraripeti, seguito il 29 marzo dal video che lo rappresenta realizzato con l’AI. Sul palco di Corigliano d’Otranto una formazione del tutto inedita per un live coinvolgente ed affascinante, dal sound potente e ricercato: Joe / Mauro Ermanno Giovanardi (voce e armonica), Cesare Malfatti (chitarre e campioni), Chiara Castello (tastiere e cori), Marco Carusino (basso e chitarre) e Leziero Rescigno (batterie). In scaletta anche il secondo singolo estratto dal cd. La rivoluzione accoglie Vasco Brondi, già ideatore del progetto musicale Le Luci della Centrale Elettrica e cantautore di riferimento per diverse generazioni, e Slavoj Žižek, illuminato filosofo, sociologo e politologo sloveno. L’approccio della canzone, al tempo stesso serio e giocoso, sottolinea il fatto che oggi è veramente difficile trovare il motivo per fare una rivoluzione, perché il disinteresse ai grandi temi è sicuramente la moneta corrente con la quale si acquista una finta serenità. Il visual video, lanciato il 19 luglio, è stato girato tra le “archeologie industriali” della ex Falck di Sesto San Giovanni (MI), luogo dove la Rivoluzione è stata, se non di passaggio, quantomeno di auspicio per migliaia di lavoratori.
Giovedì 8 agosto (ore 21.30 – ingresso 10 euro) al Castello Volante di Corigliano d’Otranto, in concomitanza con “I ddomada grika – La settimana grika“, Ninfa Giannuzzi (canto, ukulele, synth) e Valerio Daniele (chitarra baritona ed elettronica), affiancati da Giorgio Distante (tromba e basso elettrico) e Fabio Moschettini (chitarra classica e ukulele), presenteranno i brani di “Amartìa” (desuonatori). Il duo, nato nel 2013 nell’ambito del movimento della riproposta del repertorio tradizionale salentino, propone brani proposti in grico. Al centro del progetto infatti la scrittura di musica e testi inediti e la ricerca di uno stile personale dove le tematiche, la parola e la poesia si collocano nel contesto storico attuale. Residuo antico e sanguigno, ossatura delle passate comunità, nel lavoro del duo, il grico muta funzione e viene sublimato in registro espressivo. È trasposto in termini spesso paradossali, immaginifici e giocato come una caleidoscopica giostra di suoni e immagini. Sul versante musicale, il duo dà vita a materiale del tutto inedito, tenendo sotto la pelle il legame con la tradizione ma ricercando un suono volutamente sospeso fra acustico, elettrico ed elettronico, trattando testi e melodie in modo libero e svincolato da appartenenze a specifici linguaggi musicali. Gli arrangiamenti spaziano così in diverse aree sonore, sfiorando i generi ma con la chiara intenzione di non aderire ad alcuno di essi.
Venerdì 9 agosto i CCCP – Fedeli alla linea approdano nell’arena A Melpignano in Piazza Antonio Avantaggiato grazie al Sei Festival di Coolclub. Con la grande mostra “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea 1984-2024” tenutasi nei Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia, il “Gran Gala Punkettone di parole e immagini” al Teatro Romolo Valli, le tre serate sold out del concerto “CCCP in DDDR” all’Astra Kulturhaus di Berlino e il rilascio del nuovo album live “Altro Che Nuovo Nuovo“, a 40 anni dall’uscita del primo EP “Ortodossia“, Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur, insieme alla band formata da Luca Rossi, Simone Filippi, Ezio Bonicelli, Simone Beneventi e Gabriele Genta, sono in tour tra i principali festival italiani. Tra le tappe di una delle tournée più attese dell’estate non poteva mancare assolutamente Melpignano. La formazione è profondamente legata al piccolo comune grico per l’incredibile storia del tour, raccontata nel recente film “Kissing Gorbaciov” di Andrea Paco Mariani e Luigi D’Alife, che tra il 1988 e il 1989 dal Salento portò la band in Unione Sovietica. Ben lontani da un’operazione nostalgica, sempre liberi da etichette e confini, i CCCP – Fedeli alla linea tornano a grande richiesta per parlare al mondo di oggi, in una serie di live tra il sacro e il profano dove lo slogan “Produci, consuma, crepa” risuona attuale come non mai. Un successo, il loro, plasmato dalla capacità di rendere iconica ogni azione, lasciando un’impronta indelebile nell’immaginario di più generazioni.