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“La Creatività non brucia”: Luciana Delle Donne e la rinascita di Made in Carcere

Il 25 luglio 2024, un incendio ha devastato i laboratori Made in Carcere presso la casa circondariale di Lecce, lasciando una profonda ferita nella comunità e nei cuori delle detenute lavoratrici. Nonostante la distruzione materiale, Luciana Delle Donne, fondatrice di Made in Carcere, ricorda che “la creatività non brucia” e lancia un appello per la rinascita.

Il rogo che ha colpito i laboratori Made in Carcere ha distrutto molto più che semplici oggetti. La Maison, un luogo unico arredato con mobili antichi, tappeti, poltrone e divani, che offriva alle detenute uno spazio per ricostruire la propria vita con dignità e consapevolezza, è andata in fumo. Questo ambiente non solo ospitava le attività lavorative delle detenute, ma era anche un rifugio che, con le sue stanze accoglienti, la palestra, la sala lettura e la piccola sala pranzo, forniva una parvenza di normalità e conforto, rendendo la vita in carcere più umana.

Nonostante i gravi danni materiali, Luciana Delle Donne sottolinea che la vera perdita non risiede negli oggetti distrutti, ma nelle testimonianze della filosofia di Made in Carcere. “La creatività non brucia”, afferma, ricordando che l’essenza e lo spirito del progetto rimangono intatti. Ora, però, la sfida è enorme: rifare l’impianto elettrico, sanificare gli spazi, ridipingere le pareti, acquistare nuove attrezzature e macchine da cucire, ricostruire tutto da capo.

Il fuoco ha cancellato i ricordi tangibili: gli accostamenti cromatici, le metafore ispiratrici scritte sui muri, le foto, gli articoli di giornale, e gli autografi di persone famose che hanno partecipato a questa esperienza unica. Ora, dieci donne in stato di detenzione, che fino a poco tempo fa lavoravano con orgoglio e dignità, si trovano ristrette nelle loro celle, in un ambiente che non ricordavano più. La loro routine è cambiata radicalmente, e la speranza di un ritorno alla normalità sembra lontana.

Un Appello alla Solidarietà

Luciana Delle Donne e l’intero team di Made in Carcere non si arrendono. “Non vogliamo vedere il nero delle pareti”, dichiara. “Vogliamo ricordarla come una casa bella ed elegante che accoglie con amore persone che ricostruiscono la propria vita con consapevolezza e dignità.” L’appello è rivolto a tutti coloro che hanno sostenuto le iniziative di Made in Carcere: tendere ancora una volta la mano per aiutare a rialzarsi.

Chiunque desideri offrire un messaggio di vicinanza o un aiuto concreto può farlo tramite un contributo economico. Ecco i dettagli per le donazioni: Banca Intesa IBAN: IT73F0306909606100000074077

Ogni contributo sarà fondamentale per ricostruire i laboratori e restituire alle detenute la possibilità di lavorare, crescere e sperare in un futuro migliore. L’invito è aperto a tutti: visitare il sito, inviare un messaggio, offrire supporto morale e materiale. Insieme, è possibile trasformare questa tragedia in una nuova opportunità di rinascita.

La sfida che si presenta è ardua, ma Luciana Delle Donne e Made in Carcere sono determinati a risollevarsi dalle ceneri. La comunità è chiamata a unirsi in uno sforzo collettivo di solidarietà e speranza, per dimostrare che la creatività, la dignità e la rinascita sono più forti di qualsiasi incendio.

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