ITALIANI CINCALI

ITALIANI CINCALI

MARIO PERROTTA E IL DRAMMA DELL’EMIGRAZIONE ITALIANA SUL PALCO DI “CHIARI DI LUNA”

Domani sera a  Villa Tamborino (Maglie)

Il quarto appuntamento di “Chiari di Luna”, festival teatrale alla sua diciannovesima edizione – in corso a Maglie (Villa Tamborino)  per la direzione artistica di Massimo Giordano – ha il volto e la vis artistica del leccese Mario Perrotta, autore con Nicola Bonazzi, per il Teatro dell’Argine, di un testo che apre ampi spazi di riflessione su un periodo neppure troppo lontano, ancora, della storia italiana.

Appuntamento domani (mercoledì 26 luglio) sera alle 21.15 per uno spettacolo, “Italiani Cìncali”, che racconta l’emigrazione italiana nelle miniere di carbone del Belgio attraverso un’epopea popolare, fatta di uomini scambiati con sacchi di carbone, di paesi abitati solo da donne, di lettere cariche di invenzioni per non svelare le condizioni umilianti di quel lavoro, di mogli che rispondono a quelle lettere con le parole dettate dall’unico uomo rimasto in paese: il postino. È lui che racconta tutto quello che ha visto, sentito, letto e scritto. Racconta come può, come deve, ricostruendo uno spaccato violento e amaramente ironico di un’Italia uscita dalla guerra e pronta ad affrontare il boom economico. È così che le sue storie, così apparentemente personali, ritraggono senza ipocrisia uno dei capitoli più amari della nostra storia repubblicana.

Lo spettacolo ha ricevuto la targa commemorativa della Camera dei Deputati per “l’alto valore civile del testo e per la straordinaria interpretazione”, è stato finalista al Premio UBU 2004 e ha segnalato Mario Perrotta tra gli artisti più interessanti della nuova generazione.

“Chiari di Luna” prosegue il 31 luglio con la prima regionale di Michele La Ginestra, Manuela Zero, Ariele Vincenti  in “Il piacere dell’attesa”, dello stesso Michele La Ginestra; l’8 e il 9 agosto toccherà ancora alla Corte de’ Miracoli in “Miseria e nobiltà” di Eduardo Scarpetta; il 14 agosto ancora una prima regionale con Franco Oppini, Miriam Mesturino, Roberto D’Alessandro e altri cinque attori ne “La finta ammalata” di Carlo Goldoni; il 21/22 agosto “Rita”, spettacolo di Marta Buchaca rappresentato per la prima volta in Italia e interpretato da Massimo Giordano e Giulia Innocenti; il 25 agosto con la prima regionale di “Paola Minaccioni Live!”. Ultimo appuntamento il 31 agosto, ancora con una prima regionale e con gli attori neodiplomati del Teatro Stabile di Torino in “Risveglio di primavera” di Frank Wedekind.