ITA Airways cancella il volo Brindisi-Milano Linate delle 6.10

ITA Airways cancella il volo Brindisi-Milano Linate delle 6.10

ITA Airways cancella il volo Brindisi-Milano Linate delle 6.10

BRINDISI ITA ha ufficializzato la cancellazione del volo Brindisi-Milano Linate delle 6.10 a partire dal primo aprile. Una decisione colpisce i salentini che avevano la possibilità di raggiungere il capoluogo lombardo alle 7.30, ideale per impegni di lavoro, studio o motivi medici.

“L’annullamento comporta inconvenienti e spese aggiuntive, costringendo i viaggiatori a partire il giorno precedente e sostenere i costi di pernottamento – si legge in una nota de La Puglia domani -. Nonostante il volo Brindisi-Milano Linate delle 6.10 fosse frequentemente pieno, la decisione comporterà costi più elevati rispetto alla tratta Bari-Milano, sollevando dubbi sulle politiche tariffarie”.

“Le segnalazioni a Regione e Aeroporti di Puglia, unite alle proteste dei cittadini e degli imprenditori, non hanno sortito alcun effetto – continua la nota -. Un incontro in Commissione Trasporti del Consiglio regionale a gennaio scorso con il presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Vasile e il responsabile International & Industry Affairs di ITA, Giorgio Garbeglio, non ha portato a nulla di concreto. Nonostante le richieste esplicite di conferma sulla soppressione del volo, le risposte hanno consistito in vaghe dichiarazioni sull’interesse della compagnia per lo scalo salentino”.

“La logica del profitto ha prevalso, dimostrando l’incapacità di Aeroporti di Puglia e della Regione di evitare il taglio, causando un danno significativo e alimentando la lotta contro il declino dell’Aeroporto di Brindisi. Nonostante i proclami sul potenziamento, la realtà mostra una perdita di servizi e competitività rispetto a Bari, vanificando gli sforzi volti a rafforzare l’importanza dello scalo salentino”, conclude La Puglia domani.

PAGLIARO: “AEROPORTI DI PUGLIA E REGIONE INCAPACI DI SCONGIURARLO”

“L’avevamo previsto, e la mannaia è arrivata: ITA Airways ha confermato la soppressione del volo Brindisi-Milano Linate delle 6.10, il primo del mattino, a partire dal primo aprile. Uno schiaffo al Salento e ai salentini a cui viene tolta la possibilità di raggiungere il capoluogo lombardo alle 7.30, in tempo utile per la giornata di lavoro o di studio, o per impegni nelle prime ore del mattino (moltissimi i salentini che vanno a Milano per ragioni mediche: controlli, visite e terapie). Questo implica una serie di disagi e di spese: non potendo partire da Brindisi e tornare in giornata, bisogna partire il giorno prima e sopportare il costo del pernottamento.
Quel volo ci risulta fosse sempre pieno, nonostante i costi più alti rispetto al Bari-Milano. Una differenza di prezzi che abbiamo più volte denunciato.
A nulla sono valsi i campanelli d’allarme che abbiamo suonato da tempo alla Regione e ad Aeroporti di Puglia, a nulla sono valse le nostre proteste, unite a quelle di cittadini e imprenditori. A gennaio scorso siamo riusciti finalmente ad avere un confronto in Commissione Trasporti del Consiglio regionale, nell’audizione che abbiamo richiesto e che era stata più volte rimandata, con il presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Vasile e con il responsabile International & Industry Affairs di ITA, Giorgio Garbeglio. Abbiamo espressamente chiesto conferma dell’imminente soppressione del volo Brindisi-Milano Linate delle 6.10. Ma, in risposta, solo giri di parole e proclami sull’interesse della compagnia di bandiera verso lo scalo salentino. Invece la logica del profitto ha prevalso, senza che Aeroporti di Puglia e la Regione siano stati capaci di scongiurare questo taglio che rappresenta un danno enorme e che rafforza la nostra battaglia contro il depauperamento dell’Aeroporto di Brindisi. Al di là dei proclami e delle recenti passerelle inaugurali della nuova pista (con ben quattro anni e mezzo di ritardo, per lavori consegnati ad ottobre 2018 che si sarebbero dovuti concludere ad agosto 2019) il nostro scalo continua a perdere servizi e competitività rispetto a Bari. Altro che il potenziamento!”.