“Il Sud che vogliamo. Impresa e lavoro per crescere”. E’ questo il tema dell’Assemblea Pubblica di Confindustria Lecce in programma sabato, 17 febbraio 2024 alle ore 10.30 presso il Centro Congressi Ecotekne.
All’evento parteciperanno il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il Ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto.
Nel corso dell’evento, che costituisce un momento fondamentale per la vita associativa, si discuterà e si condivideranno le sfide e le opportunità che il settore industriale sta affrontando nella nostra provincia, in un più ampio contesto regionale, meridionale, nazionale ed estero. L’Assemblea riunirà imprenditori, rappresentanti istituzionali, esperti del settore, esponenti della società civile, sindacale e datoriale, il mondo dell’università, della formazione e della scuola, offrendo un’importante piattaforma di relazione e confronto.
Sarà, inoltre, l’occasione per dare avvio al mandato del presidente designato di Confindustria Lecce Valentino Nicolì, il quale illustrerà le linee programmatiche e le priorità per lo sviluppo dell’impresa, del lavoro e del territorio.
L’impresa e il lavoro devono essere rimessi al centro delle politiche e della programmazione dei Governi a tutti i livelli, soprattutto il complessivo rilancio del Mezzogiorno. In un contesto globale in continua evoluzione, la competitività territoriale diviene la partita più importante, insieme alla capacità di visione con obiettivi chiari e misurabili, da realizzare in tempi certi. L’impegno di Confindustria Lecce è quello di promuovere un dialogo con tutte le parti economiche, sociali, civili e politiche per creare un contesto favorevole all’impresa e allo sviluppo. Gli imprenditori sono consapevoli dei gravi ritardi del sud rispetto al resto del Paese, ma esistono, oggi più che mai, le condizioni e gli strumenti per ridare slancio al sistema economico territoriale. Il patto deve essere quello di non lasciare nulla di intentato e di perseguire l’equità e la solidarietà tra le diverse regioni, ripensando a meccanismi per la riduzione delle disuguaglianze economiche o sociali, mediante strumenti di compensazione che garantiscano la solidarietà nazionale. In tale ottica, occorrerà fare sistema con il territorio e tutti gli stakeholder economici e sociali per favorire nuovi investimenti, occupazione, soprattutto giovanile, e sviluppo. Fondamentale, altresì, sarà la partnership con il sistema Universitario e quello della Formazione, dalle Scuole agli ITS, per creare un circolo virtuoso di nuove competenze a disposizione delle imprese e dei loro bisogni.
Le priorità della provincia di Lecce sono strettamente connesse alle tante luci ed altrettante ombre che la caratterizzano. Necessiterà intervenire per l’efficientamento ed il potenziamento del sistema delle infrastrutture, della logistica e dei trasporti, così come occorrerà sfruttare al massimo le opportunità rivenienti dai programmi di investimento nazionali e regionali destinati al territorio, migliorando contestualmente l’accesso al credito. In questo è prioritario condividere gli obiettivi di crescita e sviluppo, prestando la massima attenzione all’ambiente e alla sostenibilità dell’impatto economico e sociale di ogni intervento.